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Agenda Digitale: la patente di guida viaggia via fax

Da Pinobruno

Ah la semplificazione burocratica! Ah l’Agenda digitale italiana! Ah la pubblica amministrazione interconnessa! Sappiate che il rinnovo della patente di guida viaggia ancora via fax, perché il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non permette alle ASL di accedere alla sua banca dati. Cioè, il medico della ASL, dopo aver accertato l’idoneità psicofisica del cittadino (indispensabile per il rinnovo della patente), non può trasmettere per via telematica il verbale alla Direzione Generale per la Motorizzazione. Deve farlo via fax, perché la ASL non è abilitata. La Pubblica Amministrazione non si fida della Pubblica Amministrazione. E non è l’unica chicca della procedura. Vi racconto la mia esperienza.

La nuova patente di guida europea

La nuova patente di guida europea

 

Patente scaduta. Va rinnovata. Prima del giorno fatidico (non c’è neanche un’ora di proroga) si deve raggiungere l’Azienda Sanitaria Locale per sottoporsi alla visita medica. Vado alla ASL di Bari, sul lungomare Starita. Medico gentile ed efficiente. Visita scrupolosa. Idoneo. Poiché ho più di 50 anni, il rinnovo è per altri cinque. Il medico rilascia un certificato su foglio A4, sul quale va apposta una marca da bollo di 14,62 euro (si compra dal tabaccaio). Poi è necessario recarsi in un ufficio postale per fare due versamenti: 9 euro vanno al Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero e altri 22,40 alla ASL.

Quanto al verbale d’idoneità, la ASL lo spedisce via fax al Ministero. Come mai, chiedo? Perché ci viene negato l’accesso alla banca dati, risponde il medico.

Attenzione: certificato medico e ricevuta di pagamento (quella da 9 euro) vanno spillati e portati sempre in tasca, per essere mostrati al vigile o al poliziotto in caso di controllo. Anche ripiegati, i foglietti non entrano nel portafogli e dunque bisogna lavorare di fantasia per evitare rogne. Già, perché il certificato va conservato ed esibito fino a quando il Ministero non invia a casa del cittadino un’etichetta autoadesiva da appiccicare sulla patente. “Sono necessari quaranta giorni lavorativi”, mi hanno risposto dal call center della Motorizzazione.

Per avere la pecetta, dunque, bisogna attendere due mesi. Nel frattempo scordatevi di guidare all’estero, perché il certificato medico non funziona oltre frontiera. Il flic francese o il bobby inglese vi sanzionerebbero per guida senza patente.

A proposito: dal 18 gennaio arriva la nuova patente europea. Sarà in policarbonato, non più in PVC, e dotata di “dispositivi di sicurezza contro la contraffazione”. Da allora in poi non ci sarà più la pecetta autoadesiva e ci daranno una patente nuova a ogni rinnovo.


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