“Agent Carter” post FINALE: scoop sul quel cameo e il futuro della serie

Non sarebbe stato un finale degno di Marvel senza almeno un volto sorprendentemente familiare, giusto?
[Contiene SPOILER] L’ottavo e ultimo episodio della stagione matricola di “Marvel’s Agent Carter” ha legato ulteriormente la serie ABC all’universo cinematografico Marvel, introducendo come compagno di cella del Dr. Faustus, il Dr. Armin Zola dell’HYDRA, direttamente dalla pellicola di Captain America.

Ecco un’intervista ai produttori esecutivi dello show, Michele Fazekas e Tara Butters su questo grande colpo di scena e le loro speranze per la potenziale seconda stagione.

TV Guide | Dottie è sopravvissuta! Lei è impostata per divenire la grande nemesi di Peggy?
Fazekas: Direi che è certamente divertente da rivisitare in futuro. Se avremo una seconda stagione, questa probabilmente non è stata l’ultima volta che l’abbiamo vista. Amo Bridget Regan e il suo personaggio. Quindi sì, suppongo che “nemesi in corso”, potrebbe forse essere un ponte troppo lontano per me come promessa, ma mi piacerebbe se avremo modo di vederla nuovamente.

TV Guide | Con che criterio gli eventi del finale cambiano il modo in cui l’SSR vede e tratta Peggy?
Butters: Non vogliamo sempre ricadere sulla medesima nota. Una cosa che amo di come è terminato il finale è la sensazione che gli uomini la tratterranno con più rispetto. Ma allo stesso tempo, per il periodo storico in cui la serie è ambientata, cerchiamo di trovare una sorta di giusto equilibrio. Peggy non prenderà più gli ordini del pranzo di tutti i colleghi. Fazekas: L’ultima scena in cui lei cammina verso la sede dell’SSR rispecchia molto il suo arrivo nel pilot, ma è in realtà molto diverso e gli altri la stavano applaudendo.

TV Guide | Peggy decide di versare il sangue di Steve nel fiume. Perché era finalmente in grado di porre tale chiusura?
Fazekas: Lei adesso sa “devo lasciar andare Steve ed il mio passato per andare avanti con la mia vita”. Lo dice ad Howard, ma lo sta dicendo a se stessa in realtà. Quindi penso essere il motivo per cui non è in grado di dire addio fisicamente a Steve e uscirne, ma anche perché, quando Thompson si prende il merito di tutta l’operazione escludendola, questo non la influenza come al solito. È del tipo “non mi serve l’approvazione o il rispetto di quel tizio. So di potercela fare”. Ecco, questo è un grande passo emotivo per lei. Ed anche quel sorriso che fa quando Sousa le chiede di uscire pur rispondendogli “non posso. Forse un’altra volta”. In quel momento si ha la sensazione che lei sia più aperta adesso. Forse sarà Sousa, forse no. Prima era dell’idea “non accadrà mai, io non amerà mai nessun altro”. Magari può avere una vita al dì fuori del lavoro.

TV Guide | Angie e Peggy traslocano insieme nel finale. Quindi, se la serie verrà rinnovata, vedremo la cameriera più allineata nella mischia delle spie?
Butters: Non necessariamente. Credo che nella seconda stagione, di nuovo, sia tutto come ampiamente aperto. Magari non sarà New York. Voglio vedere Angie portata nel mondo delle spie, da un punto di vista personale… E credo che molte persone abbiano associati i precedenti ruoli di Lyndsy Fonseca a questo. Ma per me, Angie non è questo. Ci sono cose che funzionano e che non funzionano. Angie non funziona.
Fazekas: Questo non significa che non ci sia modo per sfruttare la sua storia… o usare la bravura nella recitazione [di Angie] per aiutarli di tanto in tanto. Specialmente perché adesso essenzialmente è a conoscenza di tutto. La cosa bella è che con lei Peggy non deve mantenere dei segreti.

TV Guide | Cosa può svelarci di cosa si nasconde dietro il cameo del Dr. Zola?
Fazekas: L’intento di questo è che Faustus è collegato col programma di Winter Soldier. Le sue ricerche ed il suo lavoro in proposito, come Zola li definisce “affari nella mente”, assumono adesso un collegamento diretto con il programma Winter Soldier.

TV Guide | Il Dr. Zola sarà uno dei cattivi principali della seconda stagione?
Fazekas: No. Non la metterei così. No.

TV Guide | Che speranze avete per il rinnovo?
Butters: Nelle ultime quattro settimane abbiamo incentivato leggermente gli ascolti. Sento che per questa serie abbiamo ancora molte storie da raccontare.
Fazekas: Credo che la risposta della critica sia stata davvero positiva e lusinghiera e ritengo significare qualcosa. Penso che alla gente piaccia la serie. È stata una bellissima esperienza di lavoro e spero davvero di poter tornare. Mi piacerebbe giocare ulteriormente con questi personaggi. C’è molto più da svolgere con loro.