Agent’s of S.H.I.E.L.D & Arrow – season finale

A oltre una settimana dalla fine di queste due serie, arrivo a scrivere un piccolo commento congiunto per entrambe. Ultimamente sono un po’ impegnato e il contributo inizia a farsi pesante, ma non rinuncio. Le due serie, comunque, hanno parecchie affinità in comune: innanzitutto provengono entrambe da universi fumettistici seppur separati, ovvero quello Marvel e quello Dc, e infine segnano la fine del periodo più florido per le serie tv americane, lasciandoci a seguire poche serie interessanti e alcuni scarti di produzione messi in estate probabilmente perché “poco papabili”.

La serie tv targata Marvel e incentrata sul gruppo di agenti SHIELD capitanati da Coulson e, di fatto, spin off dell’universo filmico dei Vendicatori, inizia con una prima puntata interessante, scritta dallo stesso Joss Whedon, per poi tracollare in una serie abbastanza monotona fatta di puntatine molto alla mano, che poco hanno a che fare sia con i Vendicatori sia con l’universo fumettistico Marvel, che non viene citato minimamente. Le cose iniziano a cambiare quando al cinema esce il secondo film dedicato a Thor. La puntata di Agent’s of SHIELD della settimana successiva effettua un crossover con il film del Dio del Tuono nel post-battaglia contro Malekit. Da lì in poi la serie inizia a prendere un altro tono, molto più accattivante e si iniziano a vedere personaggi realmente tratti dai fumetti, come Deathlock o la sorella dell’Incantatrice. Come ci si aspettava il top arriva con l’uscita al cinema di Captain America: the winter soldier. Con la distruzione cinematografica dello SHIELD, anche la serie risenta della confusione e della battaglia con la rediviva Hydra. Le ultime puntate della serie, sono tutto un susseguirsi di scontri fra la squadra di Coulson, ormai classificata come vigilantes, e militanti Hydra.
La serie si configura quindi come un collegamento televisivo con i film Marvel e la cosa è piuttosto interessante, almeno per chi ha la voglia di seguire la storia di questo universo nella sua interezza.
Seconda stagione, invece, per Arrow. Dopo aver reso decisamente interessante uno dei personaggi più inutili della Dc (Green Arrow, appunto) facendolo diventare un po’ più cattivo del solito, la CW torna sui suoi passi e Oliver Queen decide che deve essere un eroe che non uccide (e che palle!). La serie viene comunque vitalizzata da una serie di riferimenti fumettistici piuttosto spinti. Se nella prima stagione, infatti, l’universo Dc si era mostrato molto poco (perlopiù solo con la comparsata di Huntress in un paio di puntate), in questa stagione i personaggi presi dal fumetto sono innumerevoli. Già dalla prima puntata abbiamo potuto vedere la presenza di Black Canary, guest regolare per tutta la stagione, anche Roy assume infine il suo ruolo di spalla (Speedy), mentre come nemico principale troviamo Deathstroke/Slade Wilson. Per tutta la serie, inoltre, fanno capolino altri personaggi come Solomon Grundy, Deathshoot, Tiger e si intravede dietro una tenda una probabile Harley Queen. Il nome più importante che viene fatto, però, è quello di Ras Hal Gul, nemico storico di Batman che viene però solo nominato.
La serie per questi motivi diventa sempre più interessante, senza dimenticare il prossimo spin off in uscita sempre della CW, The Flash, che inizia la sua storia proprio su Arrow. La speranza è che la Warner Bros/DC ci veda lungo come la Marvel e integri questi personaggi nei prossimi film del suo universo narrativo…speriamo.