Agenzie immobiliari statunitensi alla ricerca di acquirenti cinesi

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Agenzie immobiliari statunitensi alla ricerca di acquirenti cinesi L’alta borghesia cinese preferisce investire all’estero, e gli immobili negli Stati Uniti sembrano essere un investimento sicuro. D’accordo con un rapporto pubblicato questa settimana dalla National Association of Realtors (NAR), i cinesi e gli abitanti di Hong Kong si posizionano al secondo posto, preceduti dai canadesi, tra i maggiori acquirenti stranieri di stabili USA.Dall’inizio dell’anno a marzo 2012 hanno acquistato case per un valore complessivo di 9 miliardi di dollari. Un aumento del 23% rispetto ai 7.3 miliardi di dollari spesi nei dodici mesi precedenti, e dell’88% rispetto ai 4.8 miliardi di dollari spesi nel 2010.“In questo momento le agenzie immobiliari sono alla ricerca di acquirenti cinesi (…) E pensare che fino a cinque anni fa la loro presenza era quasi impercettibile. Abbiamo iniziato a notarli circa diciotto mesi fa (…) In forte calo gli acquirenti provenienti da Regno Unito e Messico”, spiega Jed Smith, direttore NAR. I cinesi rappresentano solo una piccola fetta del mercato immobiliare degli Stati Uniti, che da gennaio a marzo ha registrato vendite per un totale di 928 miliardi di dollari. Ma tendono a situarsi nella fascia alta del mercato; nell’incremento del 23% di quest’anno, rientrano gli immobili di lusso, ubicati soprattutto nella città di New York. Parallelamente, si sta sviluppando un altro commercio, quello dei cosiddetti ‘gruppi d’acquisto’, viaggi di potenziali acquirenti cinesi diretti negli USA per esaminare le proprietà. Le agenzie immobiliari assumono sempre più agenti che parlano mandarino, in grado di fare da mediatori.Perché i cinesi acquistano negli USA? Le ragioni sono varie. Alcuni sono intenzionati ad emigrare; altri vogliono che i propri figli studino nelle università statunitensi; altri perché qui si dispone in toto della proprietà dell’immobile -in Cina la terra è proprietà dello Stato, e gli investitoti possono acquistare i diritti di leasing, fino ad un massimo di settant’anni-; altri ancora perché qui gli immobili sono più a buon mercato se comparati a Canada o Australia.Nei primi tre mesi dell’anno, 1.675 cinesi hanno ricevuto il visto EB-5 -che garantisce la residenza permanente (Green Card) agli investitori stranieri che investono almeno 500.000 dollari in una nuova società che creerà almeno dieci posti di lavoro-, una cifra record. Nel 2011 era stato rilasciato a 2.408 cinesi, nel 2010 a 772 e nel 2006 a 63.tratto da altlasweb.it del 14 giugno 2012


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