La WWE sta prendendo in considerazione di pubblicare, negli annunci di sospensione dei wrestler che risulteranno positivi al Wellness Program, anche le sostanze per cui sono stati puniti. Secondo chi sta ai piani alti, questo dovrebbe funzionare da “deterrente” per i wrestler, scoraggiandoli a fare uso di sostanze illecite o dannose.
Tra l’altro, pare che si stia discutendo la decisione di tenere Randy Orton fuori dalle scene anche una volta scaduti i 60 giorni di sospensione, in modo da punirlo ulteriormente. La WWE, infatti, sembra non voler fidarsi più di Orton che, ora come ora, rischia il licenziamento semmai dovesse arrivare la terza sospensione, nonostante un contratto decennale che scadrà nel 2020, in cui la WWE ha promesso cifre non indifferenti.