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Aggiornamento normativa per il volo dei droni (ENAC)

Da Beppe @Fid2

Solo alcuni mesi fa (era luglio e ne abbiamo parlato qui) l’ENAC rilasciava il nuovo regolamento dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR): un documento che aveva reso felici i più, togliendo e limitando le restrizioni che fino ad allora erano in vigore su buona parte dei droni. Purtroppo questo regolamento non ha avuto vita lunga: è infatti di pochissimi giorni fa il rilascio di un aggiornamento dello stesso regolamento, aggiornamento che ha drasticamente modificato quanto riportato nel documento originale, creando sconcerto tra i piloti di droni, ivi compresi i fotografi che usano questi strumenti a supporto del loro lavoro.

Queste le novità sostanziali.

1 – Obbligo dei paraelica per i droni di peso inferiore ai 300 grammi. Stiamo parlando della maggior parte dei droni “giocattolo”, o comunque droni fotografici amatoriali. Moltissimi dei quali, al momento, vola senza paraeliche (che comunque hanno un peso, per quanto molto ridotto). Se questo tipo di modifica non inficia i grandi droni, specie i fotografici, sistemi quali i BeBop Parrot che della leggerezza fanno la chiave vincente saranno costretti a terra, se non modificati.

2 – il volo a vista è limitato al solo giorno. Il tutto fino ad un’altezza massima di 150 metri ed una distanza, in linea d’aria dal pilota, di 500 metri. Il volo a vista notturno, quindi, viene vietato: sarà possibile utilizzare un drone solo se dotato si sistema BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight, oltre la visuale diretta del pilota), come per esempio un visore che trasmette in tempo reale le immagini del drone e che permette, quindi, il pieno controllo del mezzo.

3 – I droni (ma questo era già previsto nel precedente documento) devono essere registrati. Adesso, chi guida un drone (o più in generale di un SAPR) privo di documenti, rischia fino a 1000 euro di multa e addirittura 1 anno di carcere. Il solo violare le norme di sicurezza, per esempio, si traduce in una multa da 206 euro e fino a 3 mesi di reclusione.

Aggiornamento normativa per il volo dei droni
By: totothekillerCC BY 2.0

Anche se il carcere è qualcosa di particolarmente remoto, non vanno prese sottogamba le multe, anche molto salate: il regolamento ENAC non fa altro che accogliere le rimostranze di quanti considerano i droni degli apparecchi particolarmente pericolosi (vi ricordate il drone che si è schiantato su una pista da sci a pochissimi centimetri da un atleta? se fosse caduto 1 secondo prima avrebbe preso l’atleta in pieno volto causando non pochi danni).

Infine, ricordo che qualunque drone, sia dotato di apparecchiatura fotografica sia che si tratti di un drone giocattolo, è un velivolo che viaggia al di sopra delle teste delle persone. Il che è un potenziale rischio, tanto più grande quanto più pesante è il drone e il suo carico. Guidare un drone in un ambiente urbano, ad esempio, equivale a guidare un’autovettura e come tale deve essere normato e controllato.

Aggiornamento normativa per il volo dei droni
By: Yutaka TsutanoCC BY 2.0

Vi suggerisco infine di fare sempre una polizza assicurativa: in caso di danno a cose (il drone che cade su un’autovettura) o a persone (il drone che colpisce una persona) il risarcimento dei danni può essere particolarmente oneroso.

Per leggere il regolamento completo ddell’ENAC aggiornato all’emendamento del 21 dicembre, potete cliccare su questo collegamento.

L'articolo Aggiornamento normativa per il volo dei droni (ENAC) è stato pubblicato su Fotografare in Digitale.


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