La polizia dello stato americano dell’Ohio sta, con fatica, cercando di vedere chiaro in una serie di aggressioni fra gli Amish, la comunità evangelica fondamentalista che rifiuta tecnologia e progresso, elettricità e motori, dove alcuni membri ne hanno aggrediti altri, tagliando loro forzatamente i capelli e le amate barbe.
Gli Amish vivono isolati dal resto della società, di cui rifiutano mondanità e tecnologia, conducendo una vita di rigorosa tradizione e semplicità, costruendo le case in legno, senza elettricità, senza mezzi di comunicazione, praticando un’agricoltura non meccanizzata e circolando con carrozze trainate da cavalli. Le donne non si tagliano i capelli e hanno il capo coperto da cuffie e indossano lunghi abiti blu.
A dispetto dell’umiltà e mansuetudine evangeliche che sono il fondamento della loro società, alcuni membri della comunità sarebbero stati aggrediti. Secondo Paul Adams, un corrispondente della Bbc dagli Usa, a Brgholz, Ohio, un uomo è stato trascinato fuori dalla sua casa per la barba, che gli è stata poi tagliata a forza, colpendolo in uno dei simboli della sua appartenenza alla comunità Amish.
Nella contea di Trumbull una donna di 57 anni ha denunciato alla polizia – malgrado solitamente gli Amish non collaborino spontaneamente con le autorità – che un suo genero le aveva tagliato i capelli e la barba a suo marito. Altri episodi analoghi sono stati segnalati nelle contee di Carroll, Holmes, e Jefferson. Le misteriose faide, dice la polizia citata dalla Bbc, riguarderebbe un gruppo di 18 famiglie, fra loro imparentate. Si parla anche di abusi sessuali. Forse gli Amish sono stati “contagiati” dai nostri mali?
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