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Agitato, non mescolato mostra a Riccione

Creato il 30 maggio 2013 da Valericcione @valericcione

Presso Villa Mussolini a Riccione dal 1 giugno 2013 al 6 luglio 2013, tutti i giorni dalle ore 17:00 alle ore 23:30 con ingresso gratuito “Agitato, non mescolato”. Storie di prodotti che raccontano storie.

LA MOSTRA

agitato
L’idea della mostra nasce con l’intento di rendere partecipe il pubblico, che è principale soggetto, allo stesso tempo attivo e passivo di queste attività, e coinvolgerlo nelle dinamiche, nelle logiche e magari nei “segreti” che si celano dietro il Product Placement.

Coinvolgendo in maniera interattiva, e magari a volte anche divertente, il visitatore “viaggerà” attraverso una serie di icone e riferimenti rappresentativi di epoche e sensazioni spesso ben consolidate nell’immaginario collettivo. La mostra punta a far scoprire aspetti a volte non convenzionali di questa multiforme tecnica, facendoci riflettere sul nostro ruolo come singoli, al tempo stesso oggetti e soggetti (più o meno consapevoli) di dinamiche molto piu’ complesse.

L’idea della mostra nasce con l’intento di rendere partecipe il pubblico, che è principale soggetto, allo stesso tempo attivo e passivo di queste attività, e coinvolgerlo nelle dinamiche, nelle logiche e magari nei “segreti” che si celano dietro il Product Placement.

Coinvolgendo in maniera interattiva, e magari a volte anche divertente, il visitatore “viaggerà” attraverso una serie di icone e riferimenti rappresentativi di epoche e sensazioni spesso ben consolidate nell’immaginario collettivo. La mostra punta a far scoprire aspetti a volte non convenzionali di questa multiforme tecnica, facendoci riflettere sul nostro ruolo come singoli, al tempo stesso oggetti e soggetti (più o meno consapevoli) di dinamiche molto piu’ complesse.

PRODUCT PLACEMENT

Questa attività (che per decenni è stata, o è stata considerata, una forma di comunicazione minore per non dire parassitaria) è diventata invece , in tempi recenti, molto diffusa per non dire pervasiva.

La moltiplicazione delle “piattaforme narrative” (ovvero dei luoghi e degli spazi attraverso cui è possibile sviluppare e diffondere narrazioni) unita al bisogno sempre più evidente dei prodotti (di qualunque genere di prodotto) di rappresentarsi al consumatore in forma narrativa, ha moltiplicato la quantità e la varietà degli intrecci tra i due settori sino a disegnare un orizzonte di cui, attualmente, non riusciamo nemmeno ad intravedere i confini.

Sono diventati così oggetto di Product Placement tutti i tradizionali media “narrativi” (il cinema, la televisione, il teatro, il libro, la canzone, le arti visive), tutti quelli che consideriamo new media (i videogames, i cosiddetti social media, le apps, le “realtà” virtuali e aumentate) ma anche “piattaforme narrative” che non abbiamo mai considerato come tali ma che in virtù di una duplice natura di contenuto/contenitore si prestano ad “amplificare” la notorietà e l’appeal dei prodotti con cui entrano in contatto: le persone (in particolare le cosiddette celebrities), gli eventi “comunitari”, i luoghi della socialità e delle relazioni ed i territori.

AMBIENT IN THE CITY

Quando il Product placement non si esaurisce nel semplice rendere il prodotto parte di un racconto, nascono molteplici dimensioni narrative.

In questa ottica spesso sono i luoghi a diventare strumento e oggetto di narrazione: la vicenda di un prodotto supera le mura tracciate dal media frame e si estende a contatto con la realtà fisica.

Ambient in the City é la specifica declinazione di una vera e propria attività di ambient marketing urbano che coinvolge shops, corners, viali e parti della città in raccordo e a completamento di quanto avviene in Villa, così che ciascun prodotto possa trovare una duplice collocazione, dentro e fuori dalla Mostra.

La città di Riccione ha da sempre le connotazioni del set perfetto per la generazione di storie, contenuti e fiction legati al prodotto. É una sorta di commission town in cui ogni angolo, panchina o vetrina firmata possono diventare latori di un messaggio suggestivo e significativo. Si pensi solo alla case history Citroen C1 del 2005, quando addirittura il naming della città si plasmò in nome del brand (Riccione divenne Ricc1one).

Percorrendo lo stesso fil rouge, la mostra si estende, spesso viralmente, fuori da Villa Mussolini: le vetrine delle principali boutique cittadine ospitano capi o gioielli indossati da celebrities, le stesse che ritroviamo a misura naturale, nella sala della mostra dedicata allo star system.

Tantissime le installazioni cittadine e addirittura un sentiero, una sorta di mappa della città, per scoprire tutti i punti in cui “leggere”storie di prodotti. Si pensi solo al particolarissimo percorso ideale tracciato dai 10 kissing point, i punti del bacio libero e suggestivo, collocati in zone nevralgiche della città, a metà tra la cartolina e il ricordo romantico. Sollecitazioni e atmosfere, spesso stranianti,  da vivere, gustare e scoprire a 5 dimensioni!

Per qualsiasi informazione: [email protected]


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