Aglio, non solo un saporitore

Creato il 27 gennaio 2015 da Simonellif

L’aglio: un sapore che si odia o che si ama. Utilizzato in moltissime ricette tipiche della tradizione mediterranea, nei secoli passati l’aglio veniva utilizzato soprattutto per le sue proprietà medicamentose: la sua attività antibatterica era talmente nota che nelle leggende popolari l’aglio è passato ad essere un potente antidoto contro vampiri e streghe, creature immaginarie considerate alla stregua di parassiti morbosi.

Sicuramente la sua prima proprietà è dunque quella antibatterica, tanto che l’aglio viene utilizzato in estratti omeopatici come antibiotico naturale verso numerosi tipi di batteri (tra cui anche il tifo). Al contrario dei tradizionali farmaci antibiotici, l’aglio non compromette la flora intestinale: ricordiamoci che questa flora è pur sempre composta da batteri, anche se benefici per il nostro organismo! I normali antibiotici non distinguono tra batteri patogeni e batteri ‘buoni’, di conseguenza attaccano anche la nostra flora intestinale, tanto che sotto terapia antibiotica si consigliano anche ricostituenti e prebiotici, oltre che supplementazioni di vitamine. L’aglio, al contrario, addirittura favorisce il ripristino della flora battericabenefica.

Di seguito riassumo in un elenco tutte le proprietà salutistiche e benefiche dell’aglio:

• Potente vermicida e funghicida, in passato è stato spesso utilizzato come cura per persone affette da verme solitario e candidosi.

• Vanta un’azione ipoglicemizzante che permette di migliorare non solo la resistenza insulinica (condizione predisponente al diabete), ma anche di coadiuvare la terapia per il diabete conclamato.

• Regola la pressione arteriosa stimolando il meccanismo di vasodilatazione: utile in caso di ipertensione, può invece creare problemi a chi soffre di bassa pressione.

• Sempre in relazione al sistema circolatorio, l’aglio previene la formazione di trombi e di placche ateromasiche, entrambi fattori di rischio per ictus e infarto.

• Migliora il profilo lipidico, abbassando il colesterolo ‘cattivo’ LDL e i trigliceridi.

• Grazie all’azione svolta sulla flora batterica intestinale cui accennavo prima, l’aglio è utile anche in caso di meteorismo, sindrome da colon irritabile ed episodi di dissenteria.

• Protegge dal rischio di tossicità rappresentato dall’accumulo di metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio) presenti nello smog ambientale, in vegetali e cereali contaminati e in vecchie otturazioni dentali contenenti piombo.

• L’aglio è infine un valido antitumorale: protegge nei confronti dell’Helycobacter pylori (responsabile di molti casi di tumore allo stomaco), blocca lo sviluppo di microtumori silenti e la crescita di cellule maligne, riuscendo addirittura a indurne l’autodistruzione.

Lo sapevi che…

Molte delle proprietà benefiche dell’aglio sono da ricondursi all’azione svolta da una molecola chiamata alliina, presente in abbondanza in questa pianta e responsabile tra l’altro anche del suo odore pungente. Per poter essere efficace, tuttavia, l’alliina deve essere trasformata in allicina grazie ad un particolare enzima (allinasi): esso è contenuto nel vacuolo delle cellule dell’aglio, e viene liberato solo quando lo spicchio d’aglio viene -per così dire- “danneggiato”.

Vale a dire che per sfruttare tutti i vantaggi salutistici offerti dall’aglio è indispensabile schiacciarne gli spicchi (meglio con la lama di un coltello) e lasciarli riposare qualche minuto per dare il tempo a tutte le sostanze di interagire le une con le altre. Ricordiamocene, quindi, quando dobbiamo metterci ai fornelli:

Per prima cosa è bene schiacciare uno spicchio d’aglio in camicia o spremerne il succo, lasciando il tempo necessario alle molecole per attivarsi prima di procedere con la ricetta.

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