Ago, Filo e Nodo è una scultura di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen ed è situata di fronte alla Stazione di Milano Cadorna.
L'opera è un omaggio alla laboriosità dei milanesi, ma soprattutto al mondo della moda, che come ben sapete regna sovrano a Milano.
La scultura nasce grazie al rifacimento della stazione e di tutto il piazzale antistante. L'idea era quella di richiamare il trasporto sotterraneo con quello in superficie, come se il filo desse continuità tra i due tipi di trasporto. Non a caso, i colori utilizzati per il filo, sono gli stessi che rappresentano le tre linee del Metrò di Milano. Insomma, va a rappresentare in tutto e per tutto la città.
Nel 2010 fu soggetto di polemiche. Durante il Festival delle luci - LED, subì un "intervento luminoso" grazie alla giovane studentessa Ginevra Formaglio. Gae Aulenti, una nota architetta e designer milanese, criticò pesantemente questa installazione, riportando il fatto che la scultura così com'era nata doveva rimanere, anche se fosse stato qualcosa di temporaneo. L'assessore dei decoro urbano di quell'anno, Bruno Cadeo, di certo non stette li a guardare e rispose con queste parole:
Da parte di Gaetana Aulenti detta Gae è un vero gesto di violenza. Quest'opera è di una giovane e questi architetti della vecchia guardi l'hanno spenta per una loro presunta egemonia, una prepotenza culturale.