1) la strada rinnovata: 4gg sotto il sole cocente tra ruspe, picconi e pietre, ma ora da noi si arriva senza buche!
2) nuovi cieli che ci fanno l'occhiolino
3) la micia che ha imparato a godersi l'amaca
4) il bianco gatto arrivato da non so dove nella notte della luna piena... la mattina non c'era più, ma qualche giorno dopo un vicino a 5 km di distanza ci ha raccontato di lui, vagabondo della via Montecerere, wow!
1 kg di more appena raccolte
2 kg di miele d'acacia (io, da sovversiva ne ho fatto un po' anche usando quello di tiglio, ma a qualcuno può risultare troppo forte)
5 limoni spremuti
Si scaldano a fuoco basso le more con il succo di limone. Quando hanno bollito un po' si fanno raffreddare e poi le si frulla. L'impasto ottenuto va filtrato al colino (così si eliminano i semi) e di nuovo fatto ridurre a fuoco lento in pentola. Quando l'acqua è sufficientemente evaporata lo si lascia riposare, per poi unirlo nella proporzione 1 di more a 2 di miele in una miscela unica che porta all'estasi. La consiglio con pecorino stagionato o a colazione con pane tostato, slurp!
Parlavo di rinnovamento per questa nuova, bellissima consuetudine casalinga che la Dimora mi ha tirato fuori, per i lavori che stanno andando avanti grazie a un Angelo di nome e di fatto, ma anche perché ci è venuto in mente di andare al canile di Imola per vedere se trovavamo un canetto che diventasse un nuovo abitante della dimora. Non un cane abbiamo trovato, ma un essere perfetto, che mi ha fatto innamorare e che presto sarà tra noi a scodinzolare libero. L'abbiam chiamato SAMI e qualche giorno dopo ci hanno detto che è un nome andino che significa "Energia sottile, nettare". Beh, gli calza a pennello, anche perchè è colore del miele!! Domani le ragazze del canile verranno alla Dimora per valutare il luogo prima dell'affido, non vedo l'ora di farvelo conoscere :)