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Agricoltori, Diciamo No all’Inceneritore di Sant’Agata di Puglia!

Creato il 17 aprile 2012 da Ecodifoggia @ecodifoggia
Agricoltori, Diciamo No all’Inceneritore di Sant’Agata di Puglia!

Sant'Agata di Puglia

(Ecodifoggia.it) - Sant'Agata di Puglia: Quello che sta accadendo in questo particolare periodo storico nella nostra terra dal punto di vista agricolo, industriale, economico ed ambientale non ha eguali nella storia del nostro territorio.La sempre più grande svalutazione che i nostri prodotti agricoli stanno subendo, il continuo impoverimento degli agricoltori, il continuo deprezzamento dei terreni ad uso agricolo vanno di pari passo con la eccezionale aggressione ambientale che la Capitanata sta subendo in questi anni ed in particolar modo in questi ultimi mesi con le continua richieste di approvazioni di centrali ed inceneritori in terra dauna.

Mentre da un lato si vede l'agricoltura stentare a trovare una via d'uscita dal tunnel in cui le disastrose politiche agricole europee l'hanno segregata (grazie all'assenza ed al menefreghismo della politica italiana che la considera ormai un settore di serie B a cui non dare alcuna importanza) dall'altro lato si vedono sempre più terreni agricoli pregiati cedere il passo per vendersi a mefistofeliche aziende dell'energia che comprano a man bassa i nostri terreni agricoli per impiantarvi selvaggiamente centrali a gas, inceneritori  (in alcuni casi si tratta di centrali di incenerimento di materiale vegetale denominate erroneamente centrali a biomasse).

L'ultima richiesta in ordine di tempo contro cui Capitanata Rifiuti Zero ed i vari comitati ambientali locali e provinciali stanno combattendo è la centrale di incenerimento di Sant'Agata di Puglia AGRITRE del Gruppo Tozzi. La centrale, che viene definita a biomasse dai progettisti anche se tecnicamente non può essere definita tale, viene promossa dalla Confindustria provinciale e dalla Confcommercio che ingannando la pubblica opinione e quella degli agricoltori stessi sono riusciti a portare dalla loro parte anche le associazioni di categoria degli agricoltori come Coldiretti, Confagricoltura e Cia che stanno appoggiando in queste prime fasi iniziali il progetto. Ebbene cari amici agricoltori, voi e le vostre associazioni state cadendo in un tranello!

Innanzitutto perchè la centrale di Sant'Agata di Puglia non è una centrale a biomasse ma un inceneritore vero e proprio. Le centrali a biomasse sono esclusivamente le piccole centrali insediate in zone montuose con difficoltà di approvvigionamento energetico e con capacità massima di produzione di 0.5 Mw. Come fa la centrale di Sant'Agata ad essere denominata "centrale a biomasse" se prevede la produzione di ben 23 Mw? La centrale Agritre del gruppo Tozzi di Sant'Agata alla luce di tutto ciò è una pura speculazione finanziaria ed energetica che viene fatta passare per una grande operazione "bio"! Sapete amici agricoltori e santagatesi che, dati alla mano, la centrale di Sant'Agata produrrà pericolosa diossina in quantità superiore ad un inceneritore? Sapete che la centrale che vorranno impiantare nel vostro bellissimo paesaggio incantato che ha meritato la bandiera arancione del Touring Club Italiano produrrà cadmio, cromo, rame, piombo, mercurio ed altri metalli pesanti pericolosissimi per la vostra salute e quella dei vostri feti, figli e nipoti? Sapete amici agricoltori che questi metalli pesanti aumentano i rischi di malformazioni sui feti e sui bambini che le vostre donne faranno nascere nei prossimi anni mentre avranno effetti devastanti sulla popolazione adulta innalzando i rischi di diabete, malattie coronariche, Alzheimer e tumori (Fonte ISDE)?

Sapete che per approvvigionare la centrale che dovrà funzionare 24h su 24h non basteranno tutti gli scarti vegetalidella nostra provincia? Sapete voi associazioni di categoria degli agricoltori, che con così grande facilità avete acconsentito a codesto scellerato progetto di incenerimento che il gruppo Tozzi ha interessi in varie zone del mondo nella produzione di olii vegetali? Possiamo pensare che questi olii saranno bruciati nella centrale di incenerimento di Santagata di Puglia o facciamo troppo peccato a pensarlo? Quello che ci lascia sgomenti è l'enorme facilità con cui voi associazioni agricole approvate una centrale di questo tipo! Le associazioni agricole che dovrebbero avere il compito di difendere l'agricoltura della nostra provincia, che dovrebbero avere il compito di valorizzare i nostri prodotti agricoli ed i nostri prodotti tipici non dovrebbero approvare ed appoggiare dei nascenti mostri energetici sulla nostra terra!

Cosa centra una centrale di incenerimento con la nostra agricoltura?  Cosa centra un inceneritore incastonato in un territorio montuoso dall'incantevole bellezza come i Monti Dauni?!? Perché non utilizzare gli scarti agricoli in un impianto di compostaggio in modo da produrre dell'ottimo fertilizzante rispettando in questo modo la natura e la salute di tutti invece che incenerire? Perché ci sono gli incentivi pubblici alla produzione di energia verde ma a scapito della salute, ecco perché! Cari amici agricoltori e care associazioni agricole, tenendo infine conto che nella nostra provincia arrivano i veleni della Fenice di Melfi, dell'inceneritore Ecocapitanata di Cerignola,  delle centrali a gas di Candela e San Severo e probabilmente presto anche dell'inceneritore di Borgo Tressanti del Gruppo Marcegaglia ormai già terminato vi esortiamo a DIRE NO al mostro energetico che vorrebbero far nascere lì a Sant'Agata di Puglia! Sono sotto gli occhi di tutti ormai gli effetti disastrosi di una politica economica ed agricola che mira ai facili guadagni ma che sta distruggendo la nostra salute e le nostre stesse vite! DICIAMO NO tutti insieme a questo ennesimo mostro energetico che vorrebbero far nascere sulla nostra terra! Respingiamo uniti questa ennesima sciagura! Dite no, diciamo insieme no alla distruzione del nostro territorio e della salute di tutti noi.

 


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