La Coldiretti ha stimato in 2 milioni di euro i danni per il maltempo in provincia di Alessandria, in neppure una settimana di pioggia. Verdure e ortaggi sono da riseminare, ma i danni maggiori sono arrivati dalle frane e dagli smottamenti che hanno interessato le strade e i campi. Il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina, Roberto Paravidino e Simone Moroni stanno monitorando ancora la situazione delle campagne, per avere un quadro completo della situazione. Particolarmente danneggiate le colture orticole destinate ai mercati rionali, dicono.
Le zone maggiormente colpite della provincia sono state l’Acquese, Ovadese, Novese e l’Alessandrino dove erano ancora in produzione coltivazioni in pieno campo come cavoli, cavolfiori, sedani, spinaci, insalate, cardi, cicorie, rape e porri. A rischio anche i seminativi di grano e orzo, che in molti casi dovranno essere riseminati, quando il tempo lo permetterà: numerose aziende hanno visto andare completamente perduto oltre il 60% di quanto seminato.
Buona parte di colpa di quanto sta accadendo è da attribuirsi al rapido processo di urbanizzazione e cementificazione selvaggia: “In altre parole, se si continua a “consumare” campagna, sostituendola con zone cementificate e, contestualmente non si creano le condizioni perché l’acqua possa defluire, il risultato non può che essere l’aumento dei rischi per frane ed alluvioni”.