Magazine Salute e Benessere

Agricoltura sociale: la sanità ci crede!

Creato il 19 febbraio 2012 da 19stefano55

Incredibile è più facile avere attenzione nel comparto sanitario che in quello agricolo!!

Se , (in alcune zone a me note!) proponi alle imprese e alle organizzazioni progetti di piccola sperimentazione di agric. sociale che mai VANNO fatti da soli ma sempre in RETE, ti sorridono pensando che sei un volontario ( e no! quando si riuscirà a dare un servizio sociale di benessere deve essere riconosciuto un reddito al progetto). Ecco pertanto che riporto una nota del sottosegretario alla Salute.

E’ noto che l’interazione zoo-antropologica- per esempio tra animale domestico e bambino autistico- sia in grado di favorire la comunicazione sociale, restaurando circuiti relazionali umani precedentemente interrotti come si è rilevato a proposito delle sempre più variegate esperienze legate all’ippoterapia”.

In un lungo articolo per Il Sole Sanità, il Sottosegretario alla Salute Adolfo Elio Cardinale, affronta il tema della cosiddetta agricoltura sociale e della pet therapy con animali da reddito.

L’agricoltura sociale è “l’impiego di risorse agricole- inclusi animali e piante presenti in contesti rurali- per promuovere salute mentale e più in generale, stato di benessere nell’uomo”. Una esperienza “multidisciplinare” che si è già contraddistinta nel trattamento di alcune malattie mentali e per alcuni connessi interventi di riabilitazione e cura”. Di qui il rapporto uomo animale che- scrive Cardinale- “è stato di recente rivalutato per sviluppare una metodologia appropriata e impieghi terapeutici mirati a specifiche psicopatologie”. Cardinale cita “studi che suggeriscono che il contatto con un animale oltre a garantire la sostituzioni di affetti mancanti o carenti, possono favorire i contatti interpersonali attraverso meccanismi di facilitazione sociale.

Anche se ” non si ha evidenza di un miglioramento dell’interazione in un contesto lavorativo paragonabile alla frequentazione con in piccoli animali”, il Sottosegretario rileva che “esistono tuttavia pochissimi studi di efficacia per quanto riguarda l’uso di animali da reddito in ambito terapeutico e i pochi dati a disposizioni sono qualitativi piuttosto che quantitativi. Tra gli altri è stato riportato un beneficio a livello sociale ed emozionale dell’interazione tra bambini e animali da reddito”.

Dunque il Ministero della Salute afferma il Sottosegretario Cardinale “ritiene di poter iniziare ad attivare linee di attività specifiche, consapevole al contempo della necessità di studi che dimostrino l’efficacia degli interventi terapeutici in ambito rurale”; necessario anche definire protocolli di intervento e “una accurata sperimentazione dell’efficacia delle terapie svolte in ambito rurale”. In arrivo, dunque, una campagna promozionale sul ruolo multifunzionale dell’agricoltura da parte del Ministero della Salute.

Agricoltura che famo?

La conclusione è che “l’utilizzo di nuove strategie non medicalizzate coniuga due obiettivi: definire nuove co-terapie richieste fortemente dal mondo socio-sanitario; controbilanciare l’enorme aumento dei costi sanitari, in un periodo di scarse risorse disponibili”.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :