Sono anni che se ne parla , a livello locale (vedi Umbria) Coldiretti litiga con il terzo settore per avere la primogenitura dell’attività (sono gli agricoltori che sono titolari o lo sono le cooperative, le onlus, in collaborazione plurima?) ma pare che il Renzismo contagi pure i servi in agricoltura.
Mi fa pensare che sotto sotto ci sia un businness collegato ai nuovi fondi europei perchè altrimenti chi paga? Le famiglie dei disabili già si vedono tagliati i posti e devo dire che i volontari pur, a livello assicurativo, non possono fare quasi niente, in realtà consentono una miglior rotazione sia degli OS ma sopratutto degli educatori nei momenti dei lavori di gruppo o di passeggiate all’aria aperta.
Coltivare una piantina se è nelle loro potenzialità si può fare anche in piccoli orti sul posto, se invece si tratta di inclusione di persone che hanno problemi con la giustizia, extracomunitari, allora necessita competenze sia in aula (ottimo la fattoria didattica) sia sul campo e qui un tutor almeno diplomato in agraria (si potrebbe aumentare le possibilità di lavoro della famiglia rurale).
Pensiamo pure a tutor agrari e tecnici che accompagnino i turisti nel far riconoscere piante secolari, cultivar di olivi, essenze aromatiche magari all’interno di feste con degustazioni di qualità promosse da unioni di comuni in ambito rurale. Se ne vuoi parlare scrivimi : [email protected]
COMUNICATO STAMPA
IL 26 GIUGNO APPROVATA IN COMMISSIONE AGRICOLTURA ALLA CAMERA IL TESTO DELLA LEGGE PER L’ AGRICOLTURA SOCIALE
L ‘approvazione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati del testo Unificato “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” lo corso 26 giungo segna decisamente un passo avanti nel lungo (tre legislature) e tortuoso percorso per la definizione di una legge quadro nazionale per l’Agricoltura Sociale.
La Legge è stata fortemente voluta dal Forum Nazionale AS e dagli operatori del settore che proprio su questo punto hanno condotto una battaglia identitaria.
L’articolato del Testo Unificato recepisce molteplici richieste avanzate dal Forum che ne condivide l’impianto generale.
“Tuttavia_ dichiarano i Portavoce del Forum Antonio Carbone e Ilaria Signoriello_ riteniamo che in sede di approvazione definitiva in Parlamento alcune integrazioni e modifiche possano essere apportate” in particolare in materia di commercializzazione dei prodotti di Agricoltura Sociale; per una maggiore attenzione normativa ai temi della formazione professionale e riqualificazione degli operatori; per una forma di sostegno all’occupazione ed al lavoro giovanile in particolare in aree ove forte e la presenza della criminalità organizzata.
Il Forum Nazionale AS rende noto, inoltre, di voler organizzare in questo mese, un convegno specifico sulla nuova legge e le possibili ricadute positive nelle regioni per lanciare al fine di aprire un forte dibattito sui punti attuativi della nuova normativa.
Ufficio Stampa
Forum Nazionale AS