Indagini chiuse. Rinvio a giudizio per 8 persone, tutte detenute per reati di mafia e ritenute responsabili di nove omicidi e di cinque tentati omicidi nell’ambito di una faida che ha insanguinato la provincia di Agrigento negli anni Novanta.
A portare avanti l’indagine sono stati i carabinieri del reparto operativo di Agrigento, l’operazione è stata possibile grazie a collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati.
Le notifiche giunte nella giornata di oggi sono arrivate a Salvatore Fragapane, 56 anni, Giuseppe Fanara, 56 anni, Calogero Salvatore Castronovo, 62 anni, Josef Focoso, 42 anni, Pasquale Fanara, 52 anni, e ai collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati, 46 anni, Alfonso Falzone, 48 anni, e Giulio Albanese, 58 anni. Tutti sono accusati di omicidio e tentato omicidio. I delitti contestati agli indagati sono quelli di Antonio Ferro, ucciso a Raffadali nel maggio del 1995; Gioacchino Alaimo, assassinato in Belgio nel novembre del 1994; Calogero Palumbo Piccionello, ammazzato a Favara nel maggio del 2004; Giuseppe Pappalardo, di Belpasso (Catania) eliminato a Grotte nell’agosto del 2004; Carmelo Allegro e Giovanni Lombardo caduti in un agguato a Palma di Montechiaro nel maggio del 1991; Diego Ingaglio e Calogero Agnello, abbattuti a Naro nell’ottobre del 1991; Francesco Agro’, ucciso a Favara nel giugno del ’92. L’udienza davanti al gup del Tribunale di Palermo e’ stata fissata per il prossimo 17 febbraio.
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