La Regione con una delibera di questi giorni la n. 33 del 16 gennaio c.a. per far rispettare ai futuri agrinidi il format architettonico che il gruppo di lavoro tecnico-scientifico aveva a suo tempo individuato come coerente con le scelte pedagogiche (sui modellli c’è ovviamente libertà di scelta , montessoriana, steineriana et altro) ha concesso la possibilità di spendere 10.000€ oltre i 50.000 (contributo variante fra il 50-60%) previsti complessivamente per il biennio di sperimentazione.
Per chi vuole partecipare al nuovo bando, con scadenza credo 16 marzo, può rivolgersi all’amministrazione regionale od anche alle associazioni di categoria (Coldiretti, confagricoltura, CIA e Copagri) preferibilmente al livello regionale per informazioni più particolareggiate.
Le risorse messe a disposizione sono sufficienti per 5-6 agrinidi oltre i 2 che hanno vinto nel primo bando.
Il primo verrà inaugurato dall’azienda Aureli a Pievebovigliana (MC) alla presenza del Vice presidente della Giunta Reg.le on.le Petrini sabato 28 gennaio in mattinata.
E’ un modello a mio avviso molto esigente ma che una volta avviato è accreditato come un qualsiasi altro asilo comunale e quindi può esigere gli aiuti (ma continueranno?) che sono previsti per quelli convenzionati.
Comunque per chi volesse intraprendere consiglio un analitico piano costi ricavi per la sostenibilità nel tempo e di stare attenti ai bandi di conciliazione vita e lavoro.
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