Aguasaltas.com – internet ovunque

Aguasaltas.com – un villaggio nella rete è una bella commedia, ben fatta e senza grosse novità o particolari meriti.
Quello principale di Luís Galvão Teles è di realizzare un film pulito, una storia semplice e di affiancarci una colonna sonora che restituisce molto del clima del portogallo più nascosto.

Aguas Altas è un paesino con 50 abitanti. Pedro ha il compito di convincere il governo a realizzare una strada e per farlo utilizza tutti i mezzi che conosce, anche l’apertura di un sito internet che ovviamente risponde all’indirizzo aguasaltas.com
Il problema è che una multinazionale spagnola dell’acqua ha registrato il marchio AguasAltas e così minaccia la causa civile contro il paesino.

Pedro non vorrebbe problemi e decide di chiudere il sito, ma non ha fatto i conti con i suoi compaesani che se fino a quel momento nemmeno sapevano dell’esistenza del portale (e pochi anche di internet) ora si appassionano alla faccenda e si convincono di avere in mano una carta vincente.
Quello che sfugge a Pedro è che la cosa cresce, arriva la stampa ed il piccolo paesino si ritrova al centro delle cronache… ed ora davvero rischia di avere il coltello dalla parte del manico.

Storia non così assurda, di quelle che accadono nel mondo di oggi (avete sentito di quell’associazione di agricoltori titolare del dominio fb.com che si è vista offrire da facebook una cifra astronomica per l’acquisto del dominio?).
E la storia è anche ben racontata.

La forza del film arriva però dalla semplicità dell’ambiente creato, dela vicenda narrata e dalla caratterizzazione precisa dei personaggi (anche questi facilmente scovabili in ogni villaggio del mondo).
Lo scemo del villaggio, il sindaco, il prete e poi gli anziani.
E visto che siamo nel Portogallo più nascosto la chiesa diventa il fulcro della vita quotidiana, luogo di assembleee e spazio per la discussione.

Non si ride a crepapelle, ma è facile lasciarsi coinvolgere e sorridere più volte durante il film.

Buono il finale che da una speranza un po’ a tutti… non sempre i grandi e i cattivi sono invincibili.