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Aguilera: on-line il leak di “Lotus”. L’artista vulnerabile e emozionante nel nuovo disco

Creato il 06 novembre 2012 da Marianocervone @marianocervone

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christinaaguileralotusc.jpgTrapelato da qualche ora on-line sui siti di file sharing e streaming, il nuovo album di Christina Aguilera, Lotus, in uscita (quella ufficiale) il prossimo 13 Novembre, rivela che oltre  quel “corpo”, Your Body, il non proprio fortunatissimo singolo di lancio, c’è molto di più, e che forse, ancora una volta, la casa discografica e la stessa Christina hanno sbagliato a lanciare il pezzo prodotto da MaxMartin per promuovere l’uscita di un disco che prospetta invece di essere molto di più di un gratuito tentativo di sorprendere e scandalizzare, nel tentativo di emulare i fasti del passato, e del fortunatissimo Stripped in particolare, ad oggi quello che forse è il miglior album prodotto dall’artista. Con Lotus Christina smette di autoproclamarsi donna bionica, in grado di fare ed affrontare ogni cosa, dalla maternità all’allora ruolo di moglie, per gridare al mondo la propria debolezza, l’umana natura di una donna che è caduta, ma che, al tempo stesso, come quel fiore di loto che dà il titolo all’album e sopravvive in ogni condizione atmosferica, trova la forza di rialzarsi e andare avanti. La Aguilera lo fa in tredici brani (diciassette nell’edizione Deluxe), in cui ancora una volta rischia, evolvendo il proprio sound, a cominciare dalla Intro, prodotta insieme al gruppo M83, in cui la voce di Christina si fonde al vocoder per dar vita ad un pezzo elettronico ed orecchiabile, o Army of Me, in cui dance e rock sembrano camminare fianco a fianco, per trasformarsi in dance pura in Let there be love. Secondo le indiscrezioni che si rincorrono on-line sarebbe Red Hot Kinda Love il secondo estratto di questo disco, ma i brani migliori sono, come sempre, le grandi ballad cui ci ha abituato in questi anni Christina, a cominciare da Blank Page, postata on-line qualche giorno fa dalla stessa artista, Sing for me o, in chiusura, il bellissimo duetto con il cantante country Blake Shelton, Just a fool. Lotus è dunque, per stessa ammissione dell’artista, un album variegato, che spazia tra generi diversi, ma non per questo incoerente, nel quale Christina evidenzia le sue potenzialità vocali, confermando di essere un’artista poliedrica, capace di andare oltre il prodottino commerciale del momento, senza paura di sperimentare e mostrarsi ai fan per ciò che è in questo momento: vulnerabile sì, ma con una forza (vocale) che è ancora in grado di emozionare ed arrivare al cuore.


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