di Dale Zaccaria
La cara compagna Angela Molteni studiosa dell’opera pasoliniana nonché curatrice di diversi siti su Pier Paolo Pasolini è stata minacciata intimidita rispetto al suo lavoro su uno dei maggiori intellettuali di questa nostra povera e triste Italia. Inutile dire che Pasolini sia scomodo ancora adesso, meglio non parlarne, infondo diceva lui “il nostro è un paese senza verità e senza memoria”. E allora, sembra quasi ovvio che diffondere il pensiero pasoliniano come fa Angela con amore, tenacia, rispetto letterario e intellettuale, con la stessa forza del poeta che lei ama tanto come molti di noi, sia di disturbo a qualcuno o a qualcosa, o chissà forse proprio a quel potere che ha ucciso e poi infangato Pier Paolo. Fa sempre così il potere “minaccia, intimidisce, ricatta” e oggi in maniera così subdola e anonima. Anch’io tempo fa fui minacciata per il video ora su you tube dell’incontro con Ninetto Davoli che raccontava di Pasolini, un racconto d’amore e umano di straordinaria importanza e bellezza (minaccia che va a sommarsi a anni d’ intimidazione alla mia persona e alla mia arte, ma ora non me ne preoccupo poi molto, anzi aspetto cosa altro vi inventerete oltre la madame marchesa de musset da ultimo in “corpetto e manganello” che non mi sembra poi così causuale lavorare su Franca Rame e mandarti la polizia sotto le spoglie di questa donna /mostro a ” voi” servile, ma sorvoliamo). Una cosa però sarebbe bello sapere: Il nemico. Chi sei? Una volta si sapeva chi poteva essere, ma oggi chi è il nemico? Che non si manifesta palesemente, che s’ insinua, che striscia, che ti manda messaggi per danneggiarti, senza una vera e propria identità. Allora nemico, palesati, dichiarati, combattiamo ad armi pari, poi le mie (di armi) come penso quelle di Angela sono solo le parole, il pensiero, l’intelletto e la poesia. Io non voglio la guerra mio nemico, io cerco la verità. Perché io so che Pier Paolo Pasolini non è stato assassinato da un ragazzetto di vita. Io cerco la verità. E tu nemico potrai continuare a usare le tue armi, potrai continuare a nasconderti, a non farti vedere, a infangare, a tendere trappole, a mistificare, ma io come Angela saremo sempre qui, con i nostri volti, le nostre idee, la nostra lotta, tu sai e saprai dove trovarci, e non abbiamo paura per quanto tu voglia mettercela, e continueremo nemico, continueremo, perché solo “l’amare solo il conoscere conta”. E noi vogliamo conoscere. E poi nemico sappi ” è breve la vita della non verità” prima o poi qualcuno vorrà cercarla, come noi. Anche dopo di noi. Ad Angela Molteni amica compagna solidarietà.
di Angela Molteni
Come sapete sono fondatrice di questo gruppo Facebook dedicato a Pier Paolo Pasolini, oltreché autrice e curatrice di due siti web e di un blog dedicati allo stesso scrittore-regista. Ho ricevuto una sorta di minaccia, che suona anche come avvertimento che non esito a definire mafioso; mi si invita a rinunciare ad occuparmi di Pasolini se tengo alla mia incolumità.
Mi occupo di Pasolini, della sua vita e delle sue opere, da sempre; più in particolare gestisco dal 1997 un sito web a lui dedicato, che ha trovato una sua continuazione nel blog “pasolinipuntonet.blogspot.com”. Per qualsiasi documento io abbia proposto o proponga viene sempre nominata la fonte della provenienza della mia informazione, perché a chiunque sia possibile avere un supporto e un confronto con quanto di volta in volta viene pubblicato. Non ho nessun motivo per temere alcunché e mi auguro che se le due persone che attualmente collaborano con me al blog citato (Bruno Esposito e Manolo Trinci) avessero ricevuto analoghi “inviti”, denuncino alla pubblica opinione tramite stampa – iniziando dalle rispettive pagine personali nonché da questo stesso gruppo – l’ignobile tentativo di “mettere a tacere” ancora una volta la “voce di Pasolini”. Grazie per l’attenzione.