Ah, il martini.

Da Leonardocaffo

Tutto comincia così per caso
Per caso smette e per caso evolve. Si vive insieme si muore da soli. Funzioni associano a stati di cose fisiche, fenomeni ed oggetti sociali. Costituiscono la realtà. Il linguaggio performa la realtà … "Fai questo…" "Fai quello…". Tutto scorre, come il martini delle ultime sere.
Ah, il martini.
Si sta li, si guarda tutto con attenzione, ci si distrae apposta per non sapere anche se, si sa. Il mondo fuori muore, animali macellati, bambini sfruttati e guerre inutili volte ad arraffare un liquido nero. Sono morti i pacifisti, sono morti.
(io adoravo la bandiera della pace … tutte quelle strisce)
Ma siamo qui, nuovamente. Soli sul cuor della terra, trafitti da un raggio di sole ed è subito sera. No, è di Quasimodo, non posso farlo.
Le mura della città sono alte e tutto coprono. Ci coprono, ci oscurano … ci piace, si. A me piace assai. Mi sento protetto, quando fuori pure piove, quando fa caldo. Fare l'intellettuale con il manifesto. La domenica.
Masturbatevi, vi fa bene. Giuro.
I massaggi cinesi ora, dicono, fanno pure dei pompini. Vivere senza quelli, neanche il martini.
Ah, il martini.
Raccontatemi del G8 all'Aquila. A Genova, dicevano, ginnastica e rivoluzione. In Abruzzo, l'unica ginnastica è stata quella delle gente che toglie le macerie. La rivoluzione è che i potenti ce le rimettono, le macerie.
Concedetevi una pausa. Soldi, denaro, lavoro. Da quanto non tempo non lo fate? Si, proprio quello. Da quanto tempo? Bevetevi un martini.
Ah, il martini.
C'era una volta una favola. Un pianeta felice, con animali in simbiosa pace, rispetto. Oggi c'è non ci siete più, l'insostenibile leggerezza delle vostre azioni mi ha chiuso qui, dietro un computer con del martini, sempre lui. Che possano morirvi le controparti, quella è solitudine.
Mondi possibili (il martini è transmodale)
Sono morto, forse neanche è vero che ero vivo. Se non fosse per … si, per il martini, non avrei ricordi. La rivoluzione è lontana, e io sono contento. Questa parola, "r-i-v-o-l-u-z-i-o-n-e" è, permettetemelo, una parola per coglioni. Il mondo è un centro sociale occupato, male, ma occupato. Nei fiumi scorre il martini.
Ah, il martini.
Estate, fa caldo. Milano è bella l'estate. Niente Milanesi, niente lavoratori e pochi clacson. Io ci sto bene, ci lavoro e la sera giro in bici. Isola, navigli, brera, duomo. Poi mi fermo li, in Magenta per un martini. Viale dei mille, una botta ad una negra e via. Ancora da solo.
La vita è un brivido sulla schiena. Non puoi grattarti.
Finisce cos', senza un senso. Sen - Z - a un Sen - S - o. Parole, soltanto parole. E senza quelle niente più di questo. Nessun permisero, nessuna cosa. Ti ho amata, e ti ho desiderato. Ma mastrurbarmi con un martini non ha prezzo.
Ah, il martini

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Francesco Domenico Guerrazzi, Ritorno a Firenze dall’esilio

    Firenze – Ponte VecchioEgli aveva provato il pane dell’esilio, nè quel suo passo incerto nasceva da noncuranza, no; quando prima lo mosse, ebbe in pensiero di... Leggere il seguito

    Il 26 maggio 2015 da   Paolorossi
    CULTURA, RACCONTI
  • compere pre matrimonio

    Immaginate diTrovare l'abito dei vostri sogni dopo aver vagato fra i cespugli e le frasche pulcioseImmaginate un rapido cheek e un:Posso provarlo?Immaginate i... Leggere il seguito

    Il 21 maggio 2015 da   Futura
    DIARIO PERSONALE, RACCONTI, TALENTI
  • “Maledetta primavera” di Paolo Cammilli

    Romanzi così capitano una volta ogni dieci anni Un romanzo intenso e indimenticabile A Settimo Naviglio, un grigio paesino nella periferia di Milano, la gente s... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2015 da   Vivianap
    CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • “Il pepe di Griet” di Lisa Danielli

    Griet si porta addosso il nome che nelle antiche campagne delle Fiandre veniva dato alle bambine povere. A quindici anni, analfabeta, malnutrita, umiliata... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2015 da   Vivianap
    CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • Leopoldo Barboni, Byron e Shelley

    Viareggio – Piazza Shelley – 30 9 1894 inaugurazione monumento – Foto tratta da “Nuova Viareggio Ieri” n.4-agosto 1992Dopo il triste caso il nobile lord... Leggere il seguito

    Il 08 maggio 2015 da   Paolorossi
    CULTURA, RACCONTI
  • Il Papapost 2: la rivoluzione

    Papa: "uno scandalo che le donne guadagnino meno degli uomini"(AGI) - CdV, 29 apr. - "Perche' si da' per scontato che le donne debbano guadagnare di meno degli... Leggere il seguito

    Il 01 maggio 2015 da   Anarchicolfanonima
    DIARIO PERSONALE, RACCONTI