BERLUSCONI “VUOLE” ESSERE PROCESSATO, MA SOLO DI LUNEDI, VEDIAMO IL PERCHE’
“E’ mia intenzione partecipare alle udienze” ha scritto Berlusconi in una lettera depositata presso i suoi legali e letta in aula. Ha precisato però che l’11 marzo, data della ripresa del processo Mills, non potrà essere presente perché “impegnato” a Bruxelles, tuttavia “acconsente” di proseguire con l’udienza anche perché, scrive, “si tratta solo di questioni attinenti il calendario delle udienze”.
Si registra quindi la “prima “ fuga.
Il calendario è stato stilato secondo i desiderata di Berlusconi, le udienze per il processo Mills si terranno solo di lunedì: il 21 marzo, il 9,16, 23 maggio, il 20, 27 giugno, il 14, 11 e 18 luglio. Tutti lunedì come aveva chiesto il legale di Berlusconi, il mavalà Ghedini.
A queste date si andranno ad aggiungere quelle del caso Ruby.
Il Pubblico Ministero Fabio De Pasquale, incaricato del processo Mills, spiega che dilatando le udienze solo al lunedì e sommandovi i possibili impegni istituzionali di Berlusconi, proprio di lunedì, è quasi impossibile terminare i tre gradi di giudizio entro i primi mesi del 2012, data in cui cadrà in prescrizione il processo stesso.
Il ritardo è stato causato anche dalla Consulta che ha dovuto decidere sulla costituzionalità del legittimo impedimento, considerato poi in parte illegittimo. Solo dopo la decisione della Consulta è stato possibile riprendere il processo.
Ma il sempre presente Ghedini, chiude la bocca al pm De Pasquale, dicendo che “questo pubblico ministero ha una fretta frenetica e che noi (cioè Berlusconi) ci opporremo ad ogni forzatura”- Chiaramente l’intenzione del premier è quella di passarla liscia, arrivare ai primi dell’anno 2012 senza la conclusione dei tre gradi di giudizio ed essere prescritto,
Nella storia del nostro paese, già abbastanza acciaccata, avremo “un corrotto” che non ha corruttore, ma che si è trovato una bella sommetta di soldi in mano, consegnatogli dal babbo natale papi italiano, il quale, per prescrizione e con l’appoggio della Lega che lo sostiene, non sarà condannato.
Succede qui da noi, quando si hanno tanti soldi e tanto potere, si può fare di tutto in questo paese, soprattutto corrompere, mentire, fare il sudicione con le minorenni e passarla lisca, se però. uno ruba tre mele, perché ha fame, può star sicuro che 10 anni di galera non glieli leva nessuno.