Se non fosse il presidente dell’Iran, Mahmud Ahmadinejad verrebbe chiamato al volo dal “Manifesto“, dal “Il Fatto Quotidiano”, da “Radio Radicale” e dal defunto “Annozero” in qualita’ di ospite/corrispondente/esperto per il Medio Oriente, tanto le sue parole sembravano ispirate alla stessa linea editoriale! Ed e’ possibile che riscuota anche le simpatie di Gino Strada, tanto combaciava la retorica “anti-colonialista” (senza nulla togliere al buon Gino, che di bene ne fa tanto, eh).
Ieri Ahmadinejad alla presenza dei delegati esteri dell’Assemblea Generale dell’ONU, ha sgranato il solito rosario di inesattezze storiche, propaganda antisemitia e antioccidentale, banalita’ e falsita’ storiche tali che solo dalle pagine dei giornali e programmi sopra citati , dagli studenti ben nutriti da tale propaganda e dai “documentari” di Michael Moore che sfoggiano orgogliosi le effigi del “Che” e si coprono il viso con la kefiah palestinese, dai professori di storia e filosofia che li fomentano e dagli stessi palestinesi, potrebbero provenire… E’ stato uno spettacolo grottesco e ridicolo che non e’ piaciuto neanche ai delegati occidentali i quali, in massa, hanno abbandonato l’aula.
Da un articolo di Paolo Mastrolilli
“Ahmadinejad si è presentato all’Assemblea in giacca senza cravatta, dopo essere passato attraverso le proteste nel suo hotel e davanti al Palazzo di Vetro. Ha salutato, ha ringraziato Allah [nominandolo con tutti i famosi attributi di grande, magnanimo etc. a mo' di litanie], e poi ha cominciato ad «analizzare la situazione attuale da un angolo diverso». L’Onu, e la comunità internazionale in genere, hanno mancato l’obiettivo di favorire la felicità dei popoli, visto che tre miliardi di persone vivono con meno di due dollari e mezzo al giorno, mentre negli Stati Uniti l’80% delle risorse economiche è controllato dal 10% della popolazione. Di chi è la colpa? Per rispondere, il leader iraniano ha elencato una serie infinita di domande retoriche: chi ha voluto il colonialismo, le due guerre mondiali, «chi ha imposto, attraverso l’inganno e l’ipocrisia, il sionismo e oltre sessant’anni di guerra, terrore e omicidio di massa al popolo palestinese?».
A questo punto la delegazione americana si è alzata, ma Ahmadinejad ha continuato: chi ha usato la bomba nucleare; chi ha usato «il misterioso incidente dell’11 settembre» per attaccare Afghanistan ed Iraq [tema caro ai complottisti di tutto il mondo]? «Perché hanno ucciso e buttato a mare Bin Laden, invece di processarlo per sapere da lui la verità?». Chi è responsabile per la recessione [bhe' questo e' vero]? Risposta scontata: le potenze arroganti che «minacciano chiunque metta in discussione l’Olocausto o l’11 settembre». Ma se «alcuni Paesi europei ancora usano l’Olocausto come scusa per pagare multe e riscatti ai sionisti, le potenze schiaviste e colonialiste non avrebbero l’obbligo di compensare le nazioni colpite?». Ahmadinejad se l’è presa anche con l’Italia, insinuando che Roma è sotto «occupazione militare» di Washington: «Qual è la giustificazione delle centinaia di basi americane militari e d’intelligence in diverse parti del mondo, (tra cui) le 83 presenti in Italia?».
Davvero sembrava di leggere un articolo del “Fatto Quotidiano“!
Filed under: Africa, Conflitti internazionali, Conflitti religiosi, Islam, Israele, ONU Tagged: Mahmud Ahmadinejad all'ONU