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AHS: Coven – season finale

Creato il 30 gennaio 2014 da Arpio

rs_560x415-130919105158-1024.American-Horror-Story.jl.091913Finisce anche la terza stagione di American Horror Story, segnato dalla presenza della Congrega delle Streghe e dalle mille guerre per sopravvivere. Una stagione abbastanza particolare, perché se da un lato ha migliorato alcuni elementi che non andavano nella precedente Asylum, dall’altro ha forse perso parte delle cose che andavano bene nelle due passate stagioni. In capo a tutto c’è il puro e semplice horror, di cui questa stagione è stato abbastanza privo (fatte salve forse un paio di puntate). La prima e la seconda stagione della serie, infatti, pur non essendo veramente horror, hanno saputo creare quell’alone di ansia e inquietudine nello spettatore, abbastanza da giustificare la parola Horror all’interno del titolo. Qui, invece, l’ansia fatica un po’ ad uscire. Viene fuori solamente durante l’attacco degli zombie e nella prima puntata, ma poi anche la presenza del demone Papa Legba non riaccende lo spirito horror della serie.

Quello che ne esce, invece, è una serie sicuramente riuscita, ma un po’ lontana dalle due precedenti. Più che una storia dell’orrore, infatti, ci troviamo di fronte a una storia di intrighi e drammi in cui l’horror gioca decisamente un ruolo minore. La serie era partita con tutte le carte in regola per poter essere la migliore delle tre finora realizzate, ma purtroppo a mio avviso non supera la prova finale e di tante cose che sarebbero potute accadere per dare slancio alla storia alla fine non ne accade neanche una. Fino alla terzultima puntata, infatti, non si capisce dove si voglia andare a parare e come potrebbe concludersi la storia. Questo è dovuto al fatto che mi aspettavo una svolta shockante degli eventi, cosa che alla fine non è proprio accaduta. Alcune parti della storia rimangono sospese, quando sarebbero stato curioso approfondirle, altre cose invece pare si risolvano da sole, senza un particolare sforzo creativo da parte degli autori.

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Rispetto alla seconda stagione, però, gli argomenti vengono condensati, evitando una dispersione inutile di cose fini a se stesse. Il tema delle streghe, infatti, crea molteplici situazioni possibili tutte riconducibili alla stregoneria, senza il bisogno di dover inserire possessioni, serial killer e alieni. C’è però da dire che la base iniziale poteva essere sfruttata meglio. Una guerra a tre poli fra streghe, voodoo e cacciatori di streghe avrebbe potuto avere infiniti risvolti e colpi di scena, ma gli autori hanno scelto di non sforzarsi più di tanto e hanno risolto alcuni passaggi in modo un po’ superficiale.
In conclusione AHS: Coven è stata sicuramente una serie dalle notevoli qualità, con una storia ricca e potenzialmente eccezionale, ma gli autori sembrano essersi adagiati sugli allori, realizzando infine una trama che si allontana un po’ dalle precedenti stagione senza offrire in cambio qualcosa di veramente nuovo ed eclatante.



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