Ai bossiani non frega niente della crisi, vogliono andare al voto con il porcellum per regolare i conti con i maroniani.

Creato il 07 novembre 2011 da Slasch16

Leggo che Maroni ha preso atto che la maggioranza non c’è più, ospite da Fazio ha dichiarato: si può votare anche a gennaio, il Viminale è pronto.
Tra le priorità della lega non ci sono giustizia, riforma costituzionale o crisi economica e Maroni non ha capito che Bossi, con le lezioni immediate, pensa solo alla resa dei conti all’interno della lega.
La Trota non è una, è un allevamento e l’Umberto pensa con la sponda del piduista di ampliare la vasca di contenimento.
L’ipotesi Letta e Schifani è la continuità di governo del fascio piduisti per proteggere il bandito dai suoi guai giudiziari.
In questi giorni tra il crollo dell’economia e le disgrazie ambientali non si parla più di riforma della giustizia e di riforma costituzionale ma è l’unico chiodo, fisso, che tiene il bandito appeso al potere.
Se per noi un governo di larghe intese o per una riforma elettorale significa l’inizio di una nuova era carica di sacrifici ma di cambiamento per il bandito piduista, abbandonato a se stesso, significherebbe perdere tutte le protezioni che sino ad oggi gli hanno garantito l’immunità.
Per questo nessuno della maggioranza mette in prima fila gli interessi del Paese, affrontare la crisi, fare una manovra equa ed incisiva per fare ripartire l’economia, Bossi ha solo in mente far fuori i maroniani, i parlamentari in bilico ed emarginati sperano in un governo di larghe intese che consenta il salvataggio della poltrona e Berlusconi, chiuso nel bunker come Hitler durante la caduta di Berlino, pensa a come salvarsi dalla giustizia ed evitare le condanne, bloccare i processi.
Che vada in galera o no per me è marginale, l’importante è farlo fuori e con lui eliminare il conflitto di interessi e la paralisi del Paese bloccato da anni intorno ai suoi problemi personali, è indubbio che l’ultimo, spero definitivo, governo Berlusconi non ha pensato a governare il paese ma ha lavorato solo ed esclusivamente al servizio dei problemi del bandito ed è stato guidato non dai ministri ma dai suoi avvocati che hanno dettato la line politica e la strategia.
La maggioranza che è riuscita a votare sulla nipote di Mubarak ha superato il massimo della stupidità umana, figuratevi se è in grado di governare. 



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