Il Portogallo è un’isola
di Miranda Miranda
Con-fine,pagine 84 € 11,00
Devo confessarvi che la Penisola Iberica ho avuto la fortuna di visitarla in lungo e in largo,ma in Portogallo,ahimè,non sono mai stato,ed è questa una delle sensazioni straordinarie che ti regala questo taccuino di viaggio di Miranda Miranda, dopo averlo letto, hai l’impressione di esserci stato a Lisbona,a Sintra,a Nazarè e di avere una gran voglia di ritornarci. Hai voglia di riempire i tuoi occhi dei colori delle migliaia di azujelos che magnificano le chiese e i palazzi antichi dei Lusitani,hai voglia di sederti sugli scogli di Cabo de Rocha e sognare l’infinito che hai davanti in barba a Cristoforo Colombo,con in mano un bicchiere colmo di quel nettare aromatico color oro che chiamano Sandemann,chiudere gli occhi lasciarti cullare dal rumoreggiare del mare che sembra cantare un fado (sarà il vino che mi è andato
All’inizio, leggendo dei vari itinerari di Miranda Miranda nelle strade di Lisbona, ho provato a rifare lo stesso percorso muovendo esasperatamente l’omino giallo di Google Map, poi ho lasciato perdere,le immagini di Google erano solo foto a colori,le descrizioni di Miranda delle chiese,delle piazze,dei vicoli,di quel magnifico “cielo” liquido che è il fiume Tago,dei mercatini dove contrattare porcellane e grasso di balena(dicono sia afrodisiaco!),dei labirinti di giardini dove perdersi,tutte queste descrizioni mi regalavano emozioni che internet non mi offriva.Leggendo Miranda mi vedo già seduto in un tipico ristorante a mangiare del baca
di Luigi De Rosa
(nella foto in alto a destra l’autrice Miranda Miranda, in basso a sinistra