In questo difficile momento per il Giappone, anche noi di Pellicole dall'Abisso vogliamo rendere omaggio a questo straordinario paese. Ovviamente lo facciamo a modo nostro, cioè recensendo un fantastico film giapponese.
“Ai confini della realtà” è considerato all'unanimità il peggior film della serie di Godzilla, che per noi vuol dire di gran lunga il migliore. Questo strepitoso pastrocchio di mostri che combattono per ore è così ridicolo e divertente, da essere promosso “ipso facto” ai primissimi posti della più bella merda di tutti i tempi.
I due fratelli Goro e Hiroshi, coadiuvati dal bambino Rokuro, hanno inventato un robottino di nome Jet Jaguar, inguinato in una bellissima tuta bianca rossa e blu e con la faccia un po' cattiva. Tale robot diventa preda dei Seatopiani, un popolo che vive in un continente sottomarino e che, dotato di una mirabile tecnologia, ha deciso di dichiarare guerra ai terresti per i loro esperimenti nucleari (…). L'imperatore di Seatopia è straordinario, abbigliato com'è da una ridicola tovaglia bianca e da un cerchietto in testa con al centro una specie di papera. Il piano dei Seatopiani prevede il rapimento di Jet Jaguar, che avrà il compito di “telecomandare” il loro mostro di fiducia, tale Megalon. Il buon Megalon è un enorme scarafaggione, con tanto di tenaglie al posto delle zampe davanti e dotato di una stella gialla di natale in testa con cui fonde la roba. I due inventori del robot però si ribelleranno, riprendendo il controllo di Jet Jaguar, che in realtà non si sa come ne perchè, è diventato improvvisamente cosciente di sé e totalmente indipendente. Il buon robottino, accortosi del disastro che Megalon sta provcando, cosa fa? Beh ovviamente chiama Godzilla in vacanza sull'isola di Pasqua. Da antologia il momento in cui Jet Jaguar va da Godzilla a spiegargli la situazione con una gestualità eccezionale che si potrebbe tradurre così:
- “Uè bella Godz, come te la stai?
- “Tutto a porno, sono qui sull'isola di Pasqua con le facce giganti”
- “Ascolta, c'è uno scarafone su Tokyo che sta distruggendo tutto. Io sono piccolo e incapace, vieni con me che gli facciamo il culo”
- “Che palle ancora?? Ma non si può mai stare tranquilli, vabè arrivo”
-“Bella grazie, io intanto vado che so volare e ci metto un secondo”
- “Sì sì tu parti intanto, io vengo a nuoto, arrivo tra 12mila ore”
- “Bella ci becchiamo dopo”
Il robottino dunque tornato in Giappone, così d'amblè, all'improvviso, senza spiegazione alcuna, aumenta la sua massa di 500 volte e diventa grosso quanto Megalon. Dopo un po' di battaglia tra il robot diventato gigante e lo scarafaggione, ecco che finalmente arriva Godzilla, in questo film trasformato in un bullo di periferia. Entra in scena saltando, agitando i pugni, facendo le mosse di karate e menandosela a nastro. Jet Jaguar e Godzilla sancisono la loro alleanza con una memorabile stretta di mano e iniziando a mettere sotto il povero Megalon. Visto che si fa grigia, i Seatopiani decidono di mandare rinforzi, chiedendo agli alleati di Venere di mandargli il loro mostro di cortesia, Gigan, un indefinibile mix tra un uccello e una forbice.
Inizia così un'infinita ma assolutamente esilarante lotta a 4, il cui apice assoluto è il calcio volante di Godzilla al povero Megalon, mentre Jet Jaguar lo tiene fermo. Per farvi un'idea della totale bellezza e genialità di questa battaglia simil-wrestling, vi rimando al meraviglioso video remix qua sotto.
Alla fine ovviamente il robottino e il buon Gojira avranno la meglio rispedendo gli altri due mostroni a casa loro. Memorabile la scena finale in cui Jet Jaguar, tornato a dimensioni normali, porta sulle spalle il bambino di cui sopra con tanto di canzoncina a lui dedicata.
Assolutamente imperdibile.
Recensito da: Vidur
VOTI
TRASH: 94/100
Noia: 45/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 91/100
Presunzione della regia: 23/100
Incompetenza degli attori: 30/100
SE TI PIACE GUARA ANCHE: qualsiasi altro film con Godzilla contro qualcun'altro, ma questo è il top.
Il bellissimo video remix con la summa del meglio
Il commovente finale