ai papà

Da Orsomichele @orsomichele
Quando arriva un bimbo finisce che spesso i papà si sentano messi un po' da parte: le attenzioni si rivolgono tutte al piccolo e -per quel poso che rimane- alla mamma. Ma queste spesso non sono sempre positive.Succede che il bambino è oggetto di continue richieste e sballottamenti tra chi lo vuole prendere in braccio, chi vuole farlo dormire, chi vuole svegliarlo, e "dammi la manina" e "fammi un sorriso" e "fai ciao" e continue richieste di ogni genere.E le mamme purtroppo se la vedono solo di poco meglio: le critiche piovono, tutti sanno meglio di lei cos'ha il proprio bambino, sguardi e giudizi la fanno da padrone (soprattutto se si è scelto di allevare il proprio figlio ad alto contatto).Al di là dell'aiuto concreto che può dare un padre, che è molto (al cambio dei pannolini, a far da mangiare, alla gestione della casa..) e che sarebbe auspicabile fosse più "condivisione" che "aiuto", c'è una cosa importantissima che un papà può -e dovrebbe- fare ed è un ruolo che può appartenere solo a lui: la protezione.In questo sballottamento esterno di personaggi che si avvicendano e mettono a repentaglio la serenità familiare loro possono fare da filtro. Le mamme spesso hanno già un sacco di emozioni da gestire ed è difficile sostenere anche il compito di relazionarsi con l'esterno, soprattutto quando questo non è adeguato.Cari papà, nessuno può darvi questi compito: è una responsabilità che dovete prendervi e affrontare da soli (certo, con il sostegno delle mamme), ed è un compito preziosissimo ed indispensabile, perché da questo dipende la serenità vostra, di vostro figlio e della vostra compagna...E sentitevi un po' meno fuori dai giochi, perché a volte questa è una condizione che vi create da soli! ;)

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