A Genova si dice: Santi senza becco, Natale poveretto, e come tradizione vuole, sulla tavola bisogna portare almeno un piatto che sia di pollo, faraona, cappone o pernici, l'importante abbia il becco!Si lo so, sono un po' in ritardo, questo post sarebbe dovuto uscire proprio per i Santi, ma tanto siamo ancora nel mese di Novembre, quindi perchè non raccontarvi lo stesso le mie tradizioni? Nel post precedente, vi ho parlato della storica bottega di Anna e Sergio, del loro negozio e sopratutto delle ricette che con passione vi forniscono a seconda di cosa comperiate.Bene, in onore dei Santi e della tradizione, il primo del mese, ho preparato la famosa faraona al verde della signora Anna.
Una ricetta molto semplice, ma davvero gustosa. Consigliata anche per fagiani, pernici e quaglie.Spero che la signora Anna mi perdoni, ma mi sono permessa di non usare il burro, tanto lei lo indica come facoltativo e ho evitato di usare il dado, del quale non ne sono una grande fan.L'importante è procurarsi una bella faraona tenera e della salvia fresca. Per il resto, è un piatto che si prepara "quasi" da solo.
Ingredienti per 4 persone
- una faraona a pezzi da 1.5 kg
- una cipolla dorata
- un bel mazzetto di salvia
- 50 g di pinoli
- 100 g di olive verdi
- un bicchiere di vino bianco secco
- brodo di carne se necessario
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale q.b.
