Potrebbe essere origami, pasta pane o decoupage che il tocco di Ai Weiwei rimarrebbe comunque inconfondibile. O anche delle foto.
Quello che impressiona delle immagini scattate a New York dall’artista cinese è soprattutto l’attitudine e, nonostante uno sviluppo artistico ancora acerbo, l’incredibile contemporaneità di ogni scatto. Preciso, curioso ed attento il decennio 1983 – 1993 coincide con il periodo newyorchese della sua formazione artistica. Più di 10.000 scatti da cui ne sono stati selezionati circa 220 dallo stesso artista in una mostra che lo vede protagonista alla Martin-Gropius Bau a partire dal 15 Ottobre.