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"Aili - Destini intrecciati" - RECENSIONE

Da Animolibro @animolibro
Cari amici lettori e amiche lettrici,finalmente riesco a pubblicare questa recensione pronta da diversi giorni, che i miei mille impegni mi hanno impedito di trascrivere fino ad ora.Sto parlando di "Aili - destini intrecciati" di Ilaria Marsili, un romanzo in cui mi sono imbattuta in una delle mie passeggiate virtuali nel web. Il romanzo a quanto pare è il primo libro di una trilogia, di cui è già pubblicato il secondo volume "Aili - Destini di tenebra".Vi lascio alle info, alla trama e alla mia recensione.
Formato: Formato KindleDimensioni file: 1436 KBLunghezza stampa: p.195Lingua: ItalianoASIN: B00FK2UG70
TRAMA
"Non avrei mai dovuto vedere la luce del sole. Camminare su un prato. Sentire la carezza del vento sulla mia pelle. Invece un animo generoso mi aveva dato la possibilità di fare tutto questo e molto altro, donandomi una parte del suo cuore per permettermi di vivere. Erano passati quasi diciassette anni da quel giorno ed era giunto il momento di restituire quello che mi era stato dato, se non lo avessi fatto sarebbe stato lui a pagarne le conseguenze. Avrei onorato il mio debito per ripagarlo del suo incredibile dono. Per la sua fiducia. Per il suo cuore gentile. Perché era la cosa giusta. La mia vita era quasi al termine, non potevo sapere che a pochi giorni dalla fine, avrei conosciuto l’amore più forte e travolgente che avessi mai potuto sperare."
 Aili ha quasi diciassette anni, il principe del nord ventitré. I loro destini si sono incrociati alla nascita di lei, in una locanda sul confine dei loro due regni, dove le loro madri, regine di due reami rivali, si sono rifugiate per sfuggire alla guerra che vede impegnati i loro mariti sul campo di battaglia. Aili nasce priva di vita, ma il mago che tiene nelle sue mani la dinastia reale del settentrione, sfrutta questa occasione per tessere un filo della sua tela, rianimandola tramite una magia alla quale il giovane principe si presta volontariamente donandole metà del suo cuore. Il sortilegio avrà durata diciassette anni. Entro quel momento, la giovane deve riconsegnare ciò che le è stato dato, pena la morte del ragazzo al posto suo.
RECENSIONESpesso mi capita di voler leggere un libro perchè conosco già il suo autore e amo i suoi lavori. Altre volte lo scelgo perchè è proprio il genere che amo e nonostante non conosca lo scrittore sono pronta a rischiare perchè la trama mi incuriosisce davvero. Altre volte mi innamoro della copertina del libro, che può sembrare davvero il modo più banale di scegliere una lettura, ma anche l'occhio vuole la sua parte si sa, e il frontespizio è pur sempre la presentazione di uno scritto. Questo è stato il caso di Aili, la cui copertina mi ha affascinata a prescindere dalla trama. Ho scaricato il romanzo senza pensarci due volte, poi ho letto la sinossi e ho notato con piacere che rientrava nelle mie corde.Ho letto il romanzo in poco più di una settimana, devo dire con un pò di fatica. Lo spunto della storia non è male e non lo sono neanche gli avvenimenti con cui la scrittrice ha parzialmente ravvivato l'evolversi della trama, che però sono stati sfruttati solo in parte, a mio parere. Questa era una storia che avrebbe potuto decollare molto meglio, ma lo stile descrittivo troppo ripetitivo e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi secondo me sono due pecche che non lo lasciano volare in alto. Forse solo Aili può dirsi "azzeccata": forte, caparbia, temeraria, è un personaggio ben delineato che resta facilmente impresso. Non si può dire lo stesso per gli altri, caratterialmente troppo offuscati, non degni di nota, senza peculiarità che li lascino impressi nell'immaginario del lettore. Soprattutto nel caso di Deam, figlio della regina del Nord (Aili invece è figlia di quella del Sud) tratteggiato come un acerbo ragazzo cui purtroppo fa difetto una certa dose di carisma. I due cavalieri protettori di Aili, Rimet e Iane sono delineati con un tratto caratterialmente più incisivo, e mi ha fatto simpatia Iane in particolare per il suo amore non corrisposto verso Aili.
Non voglio spoilerare, per chi volesse leggere questo romanzo, che voglio sottolineare non ha per me solo dei punti negativi. L'ambientazione chiaramente medievale da forza alla narrazione, arricchendola di atmosfere fiabesche. Le descrizioni non solo male, ho solo trovato alcune ripetizioni, ma tutto sommato non si può dire che siano prolisse o noiose. I dialoghi sono ben costruiti, e inseriti scorrevolmente nel contesto narrante.A mio parere l'autrice ha molta fantasia da trascrivere su carta, e l'esperienza la farà con il tempo. Del resto siamo autori emergenti e anche i grandi di oggi lo sono stati un tempo, quindi che dire: rimbocchiamoci le maniche e facciamo tesoro dei giudizi dei lettori, che siano graditi o meno. Il pubblico è vasto.Voglio chiudere con una frase che adoro, è tratta dal Saggio di Jack London "Pronto Soccorso per scrittori esordienti":"...E poi lavorate. Scrivetelo in tutte maiuscole: lavorate. Lavorate in continuazione. Imparate a conoscere questo mondo, questo universo; questa energia e questa materia, e lo spirito che attraversando l'energia e la materia traluce dal magnete alla Divinità. E con tutto questo voglio dire lavoro come filosofia di vita."Alla prossima recensione.
QUALCOSA SULL'AUTRICEL'autrice: Ilaria Marsili è nata in provincia di Milano. Da sempre appassionata di libri, fumetti e manga. Consegue la laurea in lingue e civiltà orientali presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, dedicandosi successivamente ai suoi più grandi amori: la scrittura, l’illustrazione e la grafica." Aili Destini Intrecciati" è il suo primo romanzo.
SITO

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