E che sommelier! Si tratta infatti di Paolo Basso, miglior sommelier del mondo nel 2013 (e miglior sommelier d’Europa nel 2010, è uno degli unici 5 al mondo ad aver vinto entrambi i titoli).
E il fatto che i cugini francesi abbiano optato per un italiano beh, inutile nascondere che è una soddisfazione doppia (mi chiedo a questo punto chi firma la carta dei vini di Alitalia…).
Come sapete mi piace tantissimo seguire il filone del cibo in viaggio e tallonare da vicino le compagnie aeree e ferroviarie: vi ho mostrato come si mangia a bordo di Ana (All Nippon Airways) e i nuovi menù di Ryanair, vi ho fatto vedere la nuova lounge di Star Alliance a Los Angeles e il servizio di bordo di Air Dolomiti, ho fotografato ogni pasto consumato durante uno dei miei voli.
Oggi parliamo di Air France. E di come la sua carta dei vini e liquori sia stata profondamente rinnovata il mese scorso.
Non a caso settembre è tempo di vendemmia!
Il risultato è un’offerta, dedicata alle cabine La Première e Business, dove i vigneti francesi trionfano, con cru d’eccezione a disposizione dei clienti che viaggiano con la compagnia di bandiera francese.
Ormai è evidente che le compagnie aeree di linea cercano di battere la concorrenza delle low cost puntando su un’offerta di qualità, che guarda a 360 gradi il comfort dei propri clienti e spazia al di là del mero servizio di trasporto.
La carta dei vini di Air France messa a punto da Paolo Basso (e che verrà rinnovata ogni due mesi) ne è un esempio: il sommelier l’ha rinnovata tenendo conto del servizio di bordo (che sui voli di lungo raggio include il menù del giorno e una scelta di 4 menù à la carte anche in economy) ma anche della pressurizzazione e dell’aria climatizzata, che influenzano la percezione della degustazione.
Insomma, esattamente quel che aveva fatto Twinings con il te servito a bordo di British Airlines!
Troviamo così champagne per l’aperitivo, etichette rinomate come Médoc Chateau Rollan de By 2009, bottiglie che esaltano le rinomate regioni vinicole francesi, Bordeaux, Bourgogne, Vallée du Rhone.
Insomma, vive la France!