Sin dall’inizio, l’ultima generazione di base Airport Express presentata dalla Apple un paio d’anni fa avrebbe dovuto presentare il supporto anche ai dispositivi di memorizzazione USB; poi tuttavia, per qualche ragione, a Cupertino hanno deciso di tagliare questa feature all’ultimo secondo.
Questo è stato rivelato da una versione preliminare del manuale di supporto del gingillo scoperta e pubblicata dal sito francese Journal Du Lapin.
La documentazione è disponibile e dimostra in modo inequivocabile come in un primo momento la mela era interessata a trasformare Airport Express in un hub USB cui potersi connettere non solo tramite le stampanti ma anche con dischi rigidi, pennette e qualunque altro dispositivo di archiviazione dei dati; esattamente come avviene da tempo immemorabile su Airport Extreme.
“Connetti un disco USB autoalimentato alla tua Airport Express. Tutti i computer sul network AirPort possono accedere alle informazioni contenute su disco.
Connetti un hub USB alla tua Airport Express, e poi connetti dispositivi USB multipli, come stampanti e hard disk. Tutti i computer sul network Airport possono accedere a questi dispositivi.”
Una buona iniziativa per gli utenti anche se poi non è stato fatto più nulla.
Forse Apple non voleva in alcun modo uccidere le vendite dell’Extreme, adeguata per la maggior parte degli usi domestici e nei piccoli uffici, ma molto meno costosa.
Forse il suo vero obiettivo era di unire i due prodotti in uno solo.
O tuttavia Cupertino ha preferito differenziare artificiosamente i due router WiFi, così da poter convincere ad acquisti multipli: chi vuole AirPlay deve obbligatoriamente comprare Airport Express, chi vuole la condivisione dischi, Airport Extreme.
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