Help. La Nasa e la Casa Bianca chiedono aiuto ai privati, per far fronte ad uno pericolo finora sottovalutato, per quanto reale: il rischio di impatto di un asteroide sulla Terra. Eventualità dalle percentuali bassissime, ci hanno sempre rassicurato gli scienziati, ma non per questo pari a zero. E anche una possibilità su 100.ooo, quando si tratta dello sterminio di milioni di persone , è pur sempre un dato rilevante e preoccupante.
GLI ASTEROIDI COSTITUISCONO UNA MINACCIA REALE PER LA TERRA
Il Governo degli Stati Uniti ha così deciso di includere le rocce spaziali nella lista speciale delle “Grand Challenges” o “Grandi Sfide”, nella quale compaiono gli obiettivi più ambiziosi dell’amministrazione Obama- dai nuovi studi per comprendere il funzionamento del cervello ai veicoli elettrici a costo ridotto. Progetti in collaborazione tra pubblico e privati ai quali vengono anche offerti premi in denaro per le idee più innovative.
“Questo è un invito ad agire per trovare tutti gli asteroidi che possono minacciare l’umanità e per capire cosa farne. Vogliamo coinvolgere il pubblico, la ricerca autonoma e l’inventiva dei cittadini “, ha detto il vice amministratore della Nasa Lori Garver. ” Dimostreremo almeno di essere più intelligenti dei dinosauri“, ha aggiunto poi con un pizzico di ironia.
Gli asteroidi erano già nell’agenda dell’ente spaziale americano, ma con un altro target: individuarne uno adatto per una missione spaziale. Un’astronave con equipaggio umano dovrebbe atterrare sulla superficie di uno di questi sassi a spasso per cosmo, deviato però per la circostanza nell’orbita lunare, per quella che è ora chiamata Asteroid Redirect Mission- o ARM.
LA MAPPA DEGLI ASTEROIDI INDIVIDUATI E CATALOGATI FINORA
Ma prima, una sonda robotica dovrebbe riuscire ad avvicinare il candidato ideale per “catturarlo”. E prima ancora, gli astronomi devono trovare l’asteroide giusto: abbastanza lento nel suo avvicinamento alla Terra, ma non troppo, perchè deve trovarsi in zona per il 2020- data prevista per il “rendez-vouz”. Da valutare anche la forma, le dimensioni, la rotazione, la composizione: tutti parametri fondamentali. Il casting è ancora in corso.
Ovviamente, esso comporta un’analisi approfondita di tutti i NEOs- i Near Earth Objects – in movimento nelle nostra vicinanze. Dopo 15 anni di studi, la Nasa sostiene di aver intercettato e catalogato il 95 per cento di quelli con diametro superiore al chilometro: le loro traiettorie sono note e nessuno di questi oggetti sembra costituire una minaccia per la Terra. Il problema è dato da tutti gli altri, gli asteroidi di dimensioni più ridotte, ma non per questo meno pericolosi.
Anzi. Più sono piccoli, più è difficile scovarli e prevederne i movimenti. Eppure, ne basterebbe uno grande 100-120 metri per radere al suolo una metropoli, con tutti i suoi abitanti. Una prospettiva agghiacciante, resa tremendamente plausibile dalla tragedia sfiorata a febbraio in Russia, quando una roccia spaziale non annunciata è esplosa sopra il cielo di Chelyabinsk, provocando centinaia di feriti. E pensare che era grande quanto un pulmino.
L'ASTEROIDE ESPLOSO LO SCORSO FEBBRAIO IN RUSSIA