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Aiutateci. Tutti a scrivere una mail a Giuseppe Gerace presidente del II Municipio. Le strade di Roma non sono autorimesse a cielo aperto. Men che meno Viale Libia

Creato il 25 ottobre 2013 da Romafaschifo
Aiutateci. Tutti a scrivere una mail a Giuseppe Gerace presidente del II Municipio. Le strade di Roma non sono autorimesse a cielo aperto. Men che meno Viale Libia
Aiutateci. Tutti a scrivere una mail a Giuseppe Gerace presidente del II Municipio. Le strade di Roma non sono autorimesse a cielo aperto. Men che meno Viale Libia Cara RFS vi scrivo poche righe per condividere con voi lo scoramento di fronte all’ennesima prova di insipienza da parte di chi amministra questa povera città. L’occasione questa volta è un breve trafiletto di Repubblica che ci informa, attraverso le dicharazioni del presidente del II municipio Giuseppe Gerace, circa i lavori di riqualificazione di Viale Libia.
Come sappiamo dopo molti anni e moltissimi soldi spesi hanno finalmente aperto le fermate della nuova metro B1. Purtroppo la riqualificazione delle strade limitrofe alle fermate della nuova metro è stata modestissima, per non dire inesistente. Di sicuro nulla che si avvicini minimamente agli standard di una città europea del XXI secolo. Viale Libia di fatto continua ad essere una camera a gas, strangolata dalla sosta selvaggia.
Nel frattempo però è stato eletto Presidente del II Municipio il giovane Giuseppe Gerace (classe ’76). Ammetto che non lo conoscevo, quindi sono andato ad informarmi sul suo sito dove ci spiega, tra l’altro, che si è occupato di sicurezza stradale presso la Presidenza del Consiglio e che è sensibile ed attivo sui temi dell’ambiente! Benissimo! Perfetto! Finalmente l’uomo giusto al posto giusto! Uno così non perderà un’occasione irripetibile per cercare di riqualificare il quartiere Africano! Chiederà di allargare i marciapiedi! Lotterà affinché si proceda con nuove pedonalizzazioni, per valorizzare le zone ora servite dalla metro! Batterà i pugni sul tavolo, affinché si realizzino finalmente piste ciclabili e vere preferenziali protette per gli autobus che portano alla metro!
Non esattamente, visto che ha dichiarato: “Stiamo anche cercando di intervenire sul progetto di viale Libia - conclude il minisindaco - cercando di salvaguardare i pini esistenti e di evitare che i lavori ancora da completare comportino la perdita di altri parcheggi". Lo scrivo di nuovo perché forse vi è sfuggito: “...evitare che i lavori ancora da completare comportino la perdita di altri parcheggi”. Una terza volta và, che ancora fatico a crederci:”...evitare che i lavori ancora da completare comportino la perdita di altri parcheggi”. Dunque, questa è la città con il record mondiale (probabilmente galattico) di automobili per abitante e di morti e feriti per incidenti stradali. Ostile agli anziani, ai disabili e ai bambini. Invivibile, inquinata, pericolosissima. Finalmente si realizza la metro e il giovane presidente ambientalista (sensibile e attivo eh!) di sinistra giustamente cerca di intervenire sui lavori di Viale Libia… per scongiurare la perdita dei posti macchina. Oh, a onor del vero ha anche detto che vuole salvare i pini, quindi deve essere un vero ambientalista... Un vero difensore delle strade verdi. Che facciamo ridiamo? Piangiamo?
http://roma.corriere.it/roma/notizie/foto_del_giorno/home/13_ottobre_22/foto-giorno-ghione-milioni-14b865dc-3b35-11e3-95f2-9a7a296f615f.shtml
Vi ringrazio per il vostro preziosissimo lavoro. Francesco *Caro Francesco, la cosa è di una gravità assurda e condividiamo in toto il tuo allarme. L'area ha sopportato cantieri per anni. Ora c'è finalmente una metro. C'è inoltre una stazione della ferrovia urbana. Ci sono parcheggi multipiano enormi ed economici. E sul suolo pubblico, invece di pensare al verde, alle ciclabili, alle preferenziali, ai marciapiedi, all'arredo urbano il giovane presidente del Muncipio a cosa pensa? A trovare spazi per il "parcheggio"??? Giuseppe Gerace è nato nel settantasei, ma a quanto pare - speriamo di essere smentiti subito - ragiona come fossimo nel 1976. Peccato che nel frattempo siano passai quasi quarant'anni di civiltà e non c'è nessuna città europea in cui l'approccio e l'impostazione è quella. Ridere? Piangere? Ti facciamo una controproposta. Facciamo girare il più possibile questa tua lettera via mail, Twitter, Facebook e facciamo in modo che tante, tanta, tante lettere di protesta con scritto "Presidente, vogliamo ciclabili, aree verdi, spazi per la pedonalità, ciclabili e corsie preferenziali protette, non strade verdi trasformate in garage a cielo aperto" arrivino alla mail [email protected] e anche [email protected]. Inviate le mail con in copia anche il nostro indirizzo [email protected]. Non vi lamentate se la vostra città fa vomitare, se non partecipate a queste azioni: non ne avete titolo. Non vi lagnate se le strade vengono riqualificate come si faceva in Europa quarant'anni fa (vi ricordate Viale Eritrea?): con parcheggio nello square centrale (pur in presenza di grandi autosilo), zero ciclabili e mini-marciapiedi come se andare in giro senza macchina fosse una roba da poveri sfigati. Scrivete, scrivete, fate scrivere. -RFS
PS. Ma Ignazio Marino è proprio del tutto d'accordo con questa impostazione datata e superata di amministrazione della città?
PPS. Ma i cittadini del II Muncipio che diavolo hanno cambiato a fare maggioranza e presidente quando l'attuale presidente ragiona esattamente come la precedente? Non è una frode della democrazia questa?

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