
Assistere circa due milioni e 900.000 persone colpite dal conflitto armato cominciato a dicembre e isolate anche a causa delle piogge stagionali: è l’obiettivo di un intervento avviato questa settimana dal Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp) in alcune delle zone più remote del Sud Sudan.
Cibo e altri prodotti essenziali sono distribuiti a partire dalla sede dell’organizzazione a Kampala.
A partire da oggi un aereo cargo Ilyushin-76 sta facendo la spola tra la capitale ugandese e le regioni di Unity, Jonglei e Upper Nile, dove il conflitto è stato più intenso e l’emergenza è particolarmente grave.
Il Programma alimentare mondiale assiste già almeno altri 450 mila profughi del Sud Sudan rifugiati in altri Paesi africani limitrofi.
a cura Di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)