Magazine Attualità

Aiuti FAS, per Messina e provincia non ce n’è!

Creato il 26 novembre 2011 da Abattoir

sabato 26 novembre 2011 di

Aiuti FAS, per Messina e provincia non ce n’è!

di Pina Franchina

Il FAS, il Fondo per le aree sottoutilizzate, è lo strumento di finanziamento che il governo italiano mette a disposizione delle aree sottoutilizzate del Paese. Esso raccoglie risorse nazionali aggiuntive, da sommarsi a quelle ordinarie e a quelle comunitarie e nazionali di cofinanziamento.
Dal 2003 il FAS rappresenta lo strumento di governo della politica regionale nazionale, per la realizzazione di interventi in aree particolari, a rischio o colpite da calamità. Il suo compito è di favorire la ripresa della competitività e della produttività nelle aree obiettivo. Gli interventi del FAS comprendono anche finanziamenti per la costruzione di infrastrutture atte a migliorare la qualità della vita dei cittadini. È attraverso la legge Finanziaria annuale che si stabiliscono a quanto ammontino le risorse FAS e successivamente il CIPE le assegna per il riequilibrio economico e sociale delle diverse aree. 
Per il 2011 ci sarebbero stanziati circa 8 miliardi di euro destinati al Mezzogiorno d’Italia. L’ex-ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto, aveva assicurato che i fondi sarebbero stati tutti ripartiti al Sud Italia per ovviare interventi in diverse aree.
In Sicilia i fondi verranno impiegati per migliorare la viabilità nelle strade siciliane:
- Statale Ragusa-Catania;
- Nord-Sud S. Stefano di Camastra-Gela;
- Statale Trapani-Mazara del Vallo;
- Cofinanziamento Circumetnea di Catania;
- Autostrade del Cas, riqualificazione funzionale e interventi straordinari;
- Autostrada Messina-Catania, realizzazione nuovo svincolo fra i comuni di Mascali e Giarre;
- Statale Bronte-Adrano;
- Collegamento alla SS 284 nel territorio del Comune di Bronte;
- Tangenziale San Gregorio di Catania–Siracusa;
- Tangenziale Palermo Fondo Luparello-Nuovo Centro Direzionale;
- Strada provinciale Marineo–Corleone, primo e secondo lotto (fino a Ficuzza).
Ecco tutto!
Ma, aspettate un attimo! E i paesi colpiti dalle alluvioni? Tutti i poveri cittadini rimasti senza casa perché sfrattati a causa dell’inagibilità della propria abitazione decretata senza possibilità di repliche dal dissesto idrogeologico che colpisce la Provincia di Messina da tempo, ormai, e le operazioni di bonifica e pulizia dei territori colpiti dall’inondazione di acqua e fango a Giampilieri e Scaletta Zanclea dove il 1 ottobre 2009 trovarono la morte 37 persone, di cui 6 ancora disperse? E San Fratello, che, scosso dalla frana la mattina del 14 febbraio 2010, si è trovato pieno di crepe nelle strade e nelle case e ha visto sfollate oltre 750 persone? E le tante altre contrade e tanti paesini dimenticati del messinese che sono a rischio frane?
Tranquilli tutti, non scaldate gli animi! Per questi interventi ci sarebbero stanziati 160 milioni di euro dei fondi FAS! Ma (udite, udite!), utilizzabili solo l’anno prossimo! Ah beh, intanto se questi paesi vanno giù del tutto, quest’anno, risparmieranno i soldini per l’anno prossimo!!
“Dalla delibera CIPE che assegna i fondi FAS alla Sicilia mancano le somme destinate ai territori del messinese colpiti dalle alluvioni: sono “spariti”, infatti, i fondi per le due ordinanze di Protezione civile per gli interventi necessari alla messa in sicurezza dei territori di Giampilieri e San Fratello. Mentre il bilancio dello Stato ha già provveduto a finanziare gli interventi per le alluvioni del Veneto e della Liguria dopo dieci mesi dal prolungamento dello stato di calamità, non si è ancora trovato il modo di destinare la quota di fondi FAS necessari all’assistenza alla popolazione messinese, al rimborso per chi ha perso la casa e alla messa in sicurezza del territorio. È l’ennesimo schiaffo del governo Berlusconi alla Sicilia e alla provincia di Messina e non capisco perché il presidente della Regione non abbia protestato vibratamente». Sono queste le parole di sdegno del deputato regionale del Pd Filippo Panarello. Parole che fanno pensare…
Le cose stanno così per questo motivo: la modifica dell’ordinanza n. 3961 dell’ex-premier Silvio Berlusconi, che destinava 160 milioni di euro dei fondi FAS per gli interventi post dissesto, vincola la spesa nel rispetto del patto di stabilità stretto dalla Regione col Governo. Non c’è nessun errore (l’aveva confermato anche il ministero!), la Sicilia non può sforare il patto di stabilità, nemmeno in casi di urgenza e necessità come questi, per cui i fondi FAS potranno essere spesi solo a partire dal prossimo anno.
Per San Fratello e i Nebrodi, Giampilieri, Scaletta e l’area messinese alluvionata ci sono disponibili dunque appena 20 milioni che la Regione, dal proprio bilancio, trasferirà alla Protezione Civile regionale. Ah, bene! Hanno dato un contentino per far tappare qualche buco in attesa che quest’anno, altre alluvioni e altre frane distruggano terre, case e famiglie.
Ancora una volta la provincia di Messina viene dimenticata, quel che è peggio è che viene dimenticata soprattutto dalla classe politica che la rappresenta come sostegno al governo nazionale: l’ex-sottosegretario allo Sport Rocco Crimi (originario di Galati Mamertino, comune dei Nebrodi, non lontano da San Fratello), il senatore Domenico Nania, di Barcellona Pozzo di Gotto, i deputati messinesi Francesco Stagno D’Alcontres e Vincenzo Garofalo, il deputato di Brolo Nino Germanà e l’ultimo arrivato, il parlamentare del clamoroso cambio di casacca, l’on. Domenico Scilipoti, di Terme Vigliatore.
Io non voglio farmi giudice di nessuno, ho solo messo per iscritto le notizie relative all’evento che mi hanno fatto pensare che la nostra amata Sicilia viene troppo spesso dimenticata, e che, se nelle zone del catanese e del palermitano (da notare che i finanziamenti vanno tutti lì!) gli interventi vengono finanziati senza problemi, la Provincia di Messina resta nel dimenticatoio e i suoi problemi urgenti, oserei dire, perrché non si tratta di allargare una strada o realizzarne una nuova, ma si tratta di mettere in sicurezza un territorio che non lo è, di aiutare sfollati ad avere un tetto sulla testa, problemi di questo calibro passano in secondo piano, se non diventano materiale da archivio.

Condividi!
  • Twitter
  • email
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
  • Tumblr
Aiuti FAS, per Messina e provincia non ce n’è!
Tags:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :