Mercoledì 15 Febbraio 2012 09:27
Il dossier Don't Flush Tiger Forests: Toilet Paper, U.S. Supermarkets, and the Destruction of Indonesia's Last Tiger Habitats indica come la APP, il quinto più grande produttore di carta del mondo (ma secondo la stessa APP è ormai il terzo), è in rapida espansione nel mercato statunitense e la sua forza è quella carta offerta a prezzi concorrenziali che è strettamente legata alla distruzione delle foreste tropicali dell'isola di Sumatra e non solo che sono l'ultima dimora di specie in pericolo di estinzione come le tigri di Sumatra, gli elefanti, i gibboni, i rinoceronti di Sumatra e gli oranghi.
I prodotti realizzati con le fibre della APP, come la carta igienica, asciugamani di carta e tessuti, sono sempre più frequenti in negozi di alimentari, ristoranti, scuole e alberghi in tutti gli Stati Uniti, sotto i marchi il Paseo e Livi.
Otto grandi catene di distribuzione [Bi-Lo, Grocery Company Brookshire, Delhaize Group (proprietario della catena alimentare Lion), Harris Teeter, Kmart, Kroger, Supervalu e Weis Markets], hanno compreso la gravità del problema e hanno deciso di smettere di importare prodotti di tessuto con la fibra di App. "Ci complimentiamo con queste imprese per la la decisione di rimuovere i prodotti della APP dai loro negozi!, ha commentato Jan Vertefeuille, del WWF negli Stati Uniti.
Da quando ha iniziato ad operare in Indonesia nel 1984, la APP secondo il WWF avrebbe distrutto quasi 2 milioni di ettari di foresta tropicale dell'isola di Sumatra, l'equivalente di 4 milioni di campi da calcio.
Il WWF chiede ai negozianti, ai grossisti e ai consumatori di non acquistare prodotti come Paseo o Livi, fino a quando la APP non smetterà di convertire le foreste pluviali in piantagioni, compromettendone il futuro.
"Negli ultimi anni i prezzi concorrenziali, potremmo dire la svendita sul mercato europeo di carta e polpa offerta da APP e APRIL hanno conquistato anche molte società italiane. Cartotecniche e gruppi industriali hanno acquistato milioni di tonnellate di questi prodotti pure consapevoli della distruzione delle ultime foreste di Sumatra e della sua unica biodiversità - dichiara Massimiliano Rocco del Wwf Italia - Molti degli shopper ancora oggi usati in Italia vengono da quella polpa e diversi operatori usano prodotti di questa origine. Sono scelte irresponsabili dettate dai facili profitti che costano un caro prezzo per il nostro pianeta e in particolare per la biodiversità indonesiana". Il Wwf Italia chiede all'industria del settore di diventare più sostenibile, e ad Assocarta di farsi garante di scelte più responsabili e ambientali da parte dei suoi soci, indicando pubblicamente ai suoi associati di non acquistare questi prodotti.
Anche alle innumerevoli cartotecniche che ancora oggi acquistano carta di queste origini, e magari si danno nomi ecologici, il WWF chiede di interrompere questo mercato di distruzione e di preoccuparsi più del futuro di noi tutti che dei loro facili profitti.
"I cittadini dovrebbero leggere, comprare, usare solo libri, quaderni, agende, carta igienica e carta da ufficio solo certificata Fsc o totalmente riciclata, tutti noi con queste scelte possiamo rendere il mercato più sostenibile e verde e costruire un futuro migliore per il nostro pianeta" ricorda Rocco.