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Aiuto, professor Pittau, un toponimo! Su Palazzolo Acreide e dintorni.

Creato il 11 gennaio 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

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San_Paolo_Palazzolo_ancientdi Salvo Figura. Chiedo l’aiuto del prof. Pittau su una cosa che mi frulla in testa da qualche decennio. Cercherò di essere davvero conciso.

Sono originario di un piccolo paese di montagna in Sicilia: Palazzolo Acreide.

Fondato nel 664(o 663)a.C. da coloni Corinzi o dagli stessi siracusani(anch’essi Corinzi e dunque 70 anni dopo Siracusa), assunse il nome di Akray. Con accento sulla prima “A”. O meglio, l’ecista le attribuì il nome di àkray, plurale di àkra, àkras, che letteralmente significa : sommità, promontori, estremità. I greci avevano l’abitudine di battezzare i luoghi col plurale del termine. La stessa Atene era una parola plurale, intendendo il coagularsi di tanti piccoli villaggi(mi corregga Pittau se sbaglio).

Come tutte le colonie o sub colonie greche, ebbe da subito vita autonoma: un suo piccolo esercito, campi da seminare a cereali(ottimo grano duro) e,cosa che non doveva mancare mai, specie nelle colonie doriche, un teatro. E Akray non sfuggì a questa regola. A 700mt sul livello del mare, ebbe, e tuttora esiste, il suo teatro dove si svolgevano le commedie dei più grandi tragici dell’epoca.

Posta a Nord-ovest di Siracusa, ne difendeva le spalle, insieme con Kasmene(tuttora non identificata con precisione) e Kamàrina. Si ritiene avesse anche un suo piccolo esercito, se è vero che forse partecipò alla guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, quando nel 416 la lotta si spostò in Sicilia e Atene fu sconfitta, per mare e per terra dai siracusani, con l’aiuto determinante di Sparta che aveva inviato il suo migliore stratega, tale Gilippo. La battaglia decisiva si svolse lungo le sponde del fiume Assinaro(413) che nasce dal colle di Mezzogregorio e sfocia a Calabernardo tra Noto e Avola, a pochi chilometri dalla foce del Tellaro o Eloro.

Le truppe Ateniesi al comando di Nicia(dopo l’esautorazione di Alcibiade) furono incalzate tra le “Akraion Lepas” e l’Anapo. Cercarono scampo tornando indietro verso Gela e trovarono la trappola dell’Assinaro. Akray, forse partecipò proprio intorno alle Akraion lepas.

Nel 212 il console Romano Camillo pone l’assedio a Siracusa e incredibilmente la città cade, nonostante i 36 chilometri di mura, doppie, che la cingevano da nord fino a Sud a ridosso del Ciane dove secoli prima i Cartaginesi e, ora, gli Ateniesi furono intrappolati nelle paludi.

Archimede perì in quell’assedio e finisce l’egemonia di Siracusa che durò dalla vittoria su Atene fino ad 212. Diventerà insieme ad Akray e alle altre sub colonie, città decumana e Akray inizia il suo declino. Non se ne avrà più notizia fino all’827 d.C. quando gli arabi conquistano violentemente Siracusa(cui i romani avevano risparmiato il saccheggio e la distruzione) ed entrambe entrano nell’oblio del tempo e della schiavitù.

Perché questa lunga premessa storico etimologica? Perché il nome di Akray viene dimenticato, sepolto sotto le macerie della storia, finché nel 1169 una bolla papale di Papa Alessandro III, cita un Placeoli  non meglio identificato. Si tratta della  bolla “Ex iniuncto nobis a Deo”, Benevento 28 aprile 1169 come oggetto, la restituzione della sede episcopale a Siracusa(Bullarium romanun II, pp. 707-710).

Ed ecco che mi occorre la cultura linguistica e professionale  del Prof. Pittau: Come mai il nome di Akray viene dimenticato del tutto e  da dove spunta a un certo punto il nome di Placeoli o Palatioli e poi Palazzolo? Ricerche di Alessandro Italia, Barnabò Brea, Fra Girolamo non portano a nulla.

Il nome Palazzolo, è vero che è comunissimo in Italia, indicando di volta in volta la presenza di Palazzi, o castelli o castri romani, da cui sarebbe derivato il nome. Ma Palazzolo non possedeva nessuno di questi edifici. E il fantomatico palazzo di Ierone, si è visto che fu una grossa bufala dei frati il cui monastero sorgeva in un sito che avrebbe dovuto essere espropriato intorno al 1600 e che fecero ritrovare magicamente una architrave con la scritta Ieronis, sfacciatamente falsa. Nella seconda metà del 1800,era attuale, viene aggiunto al nome Palazzolo, il patronimico Acreide.

E allora mi è sovvenuta un’ipotesi che vorrei fosse messa al vaglio da Pittau o da chi si voglia cimentare in questa ricerca: il termine àkray, è un termine molto comune. In analisi grammaticale, lo si definirebbe come nome comune di luogo. Come a dire “al mare”, in “montagna”… anzi meglio, in collina o sui promontori. E difatti quella zona orografica degli Iblei è costellata da diversi picchi, di cui il più alto è il Monte Lauro a 1000 mt s.l.m.

Possibile che l’ecista che fondò akray non avesse alcuna fantasia nel definire quel luogo?

Per chi come me c’è nato e vissuto, ha un fascino speciale e c’è un punto preciso,  altrettanto speciale da dove, al tramonto col cielo sereno e limpido d’inverno, vedi contemporaneamente tre mari: A ovest, dove tramonta, vedi il mare rosa di Ragusa o Gela, a Sud quello di Noto, lo Jonio e a est quello blu di Siracusa, ancora Jonio, ma scuro ormai per il sole che tramonta. E cosa avrebbe esclamato quell’ecista di fronte a uno spettacolo simile? Avrebbe detto nel suo greco del 664 a.C.

POLUS-ZELOS( i greci avevano l’abitudine della doppia comunanza nel nome). Cioè di molta ammirazione, di grande bellezza. Cioè: Che posto di grande bellezza! E foneticamente POLUZELOS e PALAZZOLO sono molto simili.

Da aggiungere che durante l’inseguimento dei fuggiaschi ateniesi, Nicia verrà catturato nei pressi di una fattoria che aveva nome Poluzelos, tra Akray e l’attuale Testa dell’Acqua(dove nasce l’Assinaro).

E perché Edris o Idris quando nell ‘827 conquista Siracusa, parla di BALANZUL (volgarizzazione di Palazzolo… foneticamente) e non di Acre(romano)?

Concludo: sarebbe possibile che i due nomi POLUZELOS e Akray siano sorti contemporaneamente e che nella parlata “volgare” lo si indicava solo come Akray, la montagna, la collina?.

Non ho alcuna prova, dico nessuna di questa mia teoria che potrebbe sembrare bislacca, ma se avesse una briciola di fondamento etimologico o fonetico sarei grato al Prof. Pittau per tutta la vita.

Grazie.

Featured image, San Paolo in Palazzolo Acreide in una vecchia foto.

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COMMENTI (1)

Da Aleppo
Inviato il 24 giugno a 02:45
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Chissà che nel 664 a.C. gli asini non volassero....