Magazine Cultura

Al bando la critica

Creato il 15 settembre 2011 da Spaziokultura
Cosa caratterizza veramente Pentone? Le tradizioni? La fede? I culti? Anche potremmo rispondere, ma prima di tutto una grande e esagerata capacità di fare polemica. Da qualche tempo un mio amico stimato e giudizioso mi ripete spesso che nel nostro paese ci sono delle grandi potenzialità, ma quello che emerge è sempre il contrasto e la polemica. Altrettante volte gli ho risposto che esasperava delle situazioni, ma mi pare che invece tanto torto non ha. Pensate all'ultima festa della Madonna per fare un esempio: dal mio punto di vista bella e organizzata con precisione ed invece di gioire di questo si è trovato persino il tempo e il modo di esasperare i toni addirittura con la proposta di cambiarne la data! E che dire della festa dell'emigrante anch'essa con molte positività e che invece qualcuno sta cercando di denigrare anche attraverso delle offese personali? Mi sembra come sempre tutto troppo esagerato, quando invece, pur ammettendo che non tutto va bene quando si fa qualcosa, bisognerebbe pensare a come essere utili alla causa e non semplicemente criticare e polemizzare. Troppo, ma troppo facile! Se si pensa che la festa della Madonna va cambiata va bene persino la critica, ma poi ci vuole impegno concreto e presenza quando serve non solo e sempre chiacchiere gratuite. Lo stesso vale per la politica, per lo sport, per la religione: tutti pronti a criticare, polemizzare, ergersi a giudici di contenziosi, quando invece servirebbe solo un poco più di buon senso e soprattutto proposte concrete. Si parla per esempio tanto di rifiuti, ma qualcuno ha cercato di suggerire qualcosa per alleggerire questo fardello: non mi risulta! Si parla tanto di viabilità, ma qualcuno ha in mente un piano viario alternativo? Non mi risulta. Si parla di cambiare la festa, ma perchè questa stessa gente non si fa viva quando si tratta di cambiare il comitato? Potrei continuare a lungo, ma rischierei a mia volta di fare inutile polemica. Quello che serve per fare di Pentone il paese stimato e riconosciuto che era è buona volontà, azione concrete e magari qualche parola in meno. Capisco che in piazza allora gli argomenti potrebbero scarseggiare, ma si potrebbe discutere piuttosto di quello che si è fatto o di come si potrebbe fare qualcosa e non più critica scontata. Una frase a me cara è di Don Milani, che spesso ai suoi alunni diceva che "non ci sono tuttologi", nel senso che ognuno è competente per le proprie discipline: Il muratore nell'edilizia, l'avvocato nel diritto, il medico per la salute, a Pentone non è così. C'è sempre la presunzione di sapere più dell'altro, ma come sempre a parole e mai con i fatti. Allora una buona volta cerchiamo di sfuggire alle critiche gratuite e alla polemica a tutti i costi ed invece mettiamo in campo capacità e competenza per operare concretamente nel nostro paese. Pentone e i pentonesi sono stanchi sempre dei soliti parolai ed invece vogliono azioni che si traducano in una migliore qualità della vita.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :