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Trama: impiccata per una sciocchezza nell'800, la vecchia ed eccentrica Matilda Dixon lancia una maledizione sulla cittadina di Darkness Falls e diventa la temutissima Fata Dentina, un mostro che uccide ogni bambino tanto sventurato da alzare gli occhi su di lei dopo la perdita dell'ultimo dentino...
Il problema fondamentale di Al calare delle tenebre che, visto oggettivamente, non è nemmeno un horror così brutto nonostante sia recitato da attori per lo più inespressivi e mosci, è il suo carattere di "indistribuibilità", soprattutto nel nostro Paese. Innanzitutto la traduzione di Tooth Fairy in Fata Dentina non aiuta a prendere troppo sul serio questa povera strega svolazzante, poi durante la visione mi è spesso venuto in mente quanto sarebbe stato ben più divertente e trash per un italiano vedere una sorta di ratto muschiato formato famiglia, tipo Splinter ma cattivo, attaccare i bambini tanto sprovveduti da svegliarsi nella notte per vedere il Topolino dei Dentini. Altro svantaggio deriva dalla possibilità che lo spettatore nostrano si sia letto Il Buio (Dylan Dog numero 34) e quindi, come me, si renda conto che tra la Fata Dentina e Mana Cerace non ci sia confronto: chiudetemi in una stanza completamente buia e mi ritroverete urlante dopo 30 secondi con in testa un solo pensiero fisso "Se nel buio tutto tace sentirai Mana Cerace arrivar senza rumore con il passo del terrore!", il mostrillo di Al calar delle tenebre e la sua fotosensibilità non mi passerebbero nemmeno per l'anticamera del cervello!
Premesso questo, alla fine Al calar delle tenebre è un horror simpatico e le apparizioni della Fata Dentina qualche salto lo fanno fare (tranne nella sequenza in cui si cala dall'alto mentre i protagonisti saltano da una zona di luce ad un'altra, perché sembra di guardare il gioco "acchiappa il codino" ma al contrario...), però soprattutto nella parte centrale il film risulta lento e parecchio noioso. I protagonisti, inoltre, sono molto più stupidi rispetto alla media e la stessa sceneggiatura manca un po' di logica. Innanzitutto, per salvare il pargoletto perseguitato dalla Fata Dentina sarebbe bastato prenderlo e portarlo fuori da Darkness Falls di giorno; in fondo Matilda Dixon ha maledetto la città quindi non ha assolutamente senso che Kyle abbia vissuto altrove per anni senza dormire e con un'infinita scorta di torce elettriche. Altro aspetto che mi perplime è come nessuno in città sia consapevole dell'esistenza di questo mostro. Non stiamo parlando mica di Freddy Krueger che si vendica di pochi sfigati, ma di un fantasma che si accanisce su tutti i bambini che perdono l'ultimo dente. Risulta quindi quanto meno assurdo che i poliziotti si rendano conto solo dopo l'imbeccata del protagonista di quanti delitti irrisolti e sparizioni misteriose ci siano negli archivi di Darkness Falls. A questa mancanza di logica si aggiunge, come ho già accennato, il fatto che gli attori non siano tra i più carismatici ed abili in circolazione, inoltre anche la regia è abbastanza piatta e soporifera, assolutamente conforme a quella di un horror medio(cre). In definitiva, Al calar delle tenebre è un film che consiglio solo a quelle persone smaniose di vedere un horror ma che non ne hanno mai avuto il coraggio perché terrorizzate dall'eventuale presenza di sangue o scene forti. Non vi preoccupate, questa pellicola è una delle più innocue in assoluto.
Jonathan Liebesman è il regista della pellicola. Sudafricano, ha diretto film come Non aprite quella porta – L’inizio, World Invasion e La furia dei titani. Anche sceneggiatore, produttore e addetto al montaggio, ha 36 anni e un film in uscita, Ninja Turtles.
Chaney Kley interpreta Kyle. Americano, ha partecipato a film come La rivincita delle bionde e alle serie Buffy the Vampire Slayer, Cold Case, CSI e The Shield. E’ morto nel 2007 per apnea notturna, all’età di 34 anni.
Emma Caulfield (vero nome Emma Chukker) interpreta Caitlin. Attrice americana che ricordo innanzitutto per il fondamentale ruolo di Anya nella serie Buffy the Vampire Slayer, ha partecipato anche ad episodi di Bayside School – la nuova classe, Beverly Hills 90210, Nash Bridges, Monk, Robot Chicken e C’era una volta. Anche produttrice e sceneggiatrice, ha 39 anni e due film in uscita.
All’inizio del film spunta anche una giovanissima e quasi irriconoscibile Emily Browning nei panni di Caitlin da ragazzina. E’ interessante vedere come il design finale della Fata Dentina sia molto diverso da quello progettato all’inizio: nelle intenzioni originali del regista, infatti, il mostro avrebbe dovuto vedersi solo alla fine e assomigliare ad un zannuto angelo della morte, ma ovviamente i produttori ci hanno poi messo becco e hanno fatto ricreare da capo la Fatina per farla comparire di più. Personalmente, trovo molto più bello questo design rispetto a quello finale, ma de gustibus. Inoltre, pare che Al Calare delle tenebre sia stato ispirato da questo corto horror del 2001, intitolato Tooth Fairy e scritto e diretto nientemeno che da quel Joe Harris autore di parecchie storie degli X-Men. Se poi volete continuare su questo genere di film vi consiglio di guardare Boogeyman, Jeepers Creeper e i film delle saghe Nightmare e Venerdì 13. ENJOY!!
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