Magazine Diario personale

Al camposanto

Da Parolesemplici

resizer

Nella città dei morti
i vivi gettano rifiuti
rifiutano il ricordo

le tombe obliate
cadute,cancellate
dal tempo
marciscono nell’incuria.

Ho pianto tante lacrime
per voi che ci avete lasciato
ma adesso piango per i vivi
che non sanno, non vogliono vedere
si lamentano e inquinano

Fra tutte queste mute pietre
Tu sei lì che sorridi sornione
Nella foto delle nozze
eri felice, la vita ti dava
uno sposalizio sperato
il figlio maritato
poi te ne saresti andato
e la bottega restava muta
non più operosa

Adesso è passato del tempo
Sono partito e ritornato
ancora cerco la mia strada.
Ho lavorato, sperato
e faticato, tu alla mia età eri
già padre e i tempi sorridevano.

Si lavorava per quattro soldi
e per tirare la cinghia
Ora ho l’iphone senza lavorare
Non vedo niente di manuale
siamo schiavi del virtuale


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