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Al “Canape della Speranza” si “Voltalacarta” con Girogustando

Da Stefaniapianigiani @enogastrogarden
Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova GIROGUSTANDO 2011 Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova Alla Speranza Al Canape Siena - Voltalacarta Genova

Normalmente i complimenti si fanno alla fine di un post, di un intervento, di una recensione…Voglio cambiare! Voglio farli all’inizio….

Prima di tutto a Maurizio Pinto  del ristorante VOLTALACARTA di Genova, che nonostante l’emergenza che c’è stata nella sua amata città, ha mantenuto l’impegno ed è venuto a Siena a far conoscere la sua cucina di mare. Poi a Massimo Sollazzini e Sonia Pallai, che hanno chiuso alla grande i festeggiamenti per i 10 anni del “GIROGUSTANDO”, e che sono già a lavoro per la prossima edizione. E i complimenti a Giorgio Trovato, Chef del “Canape” o meglio della “Speranza” di Piazza del Campo che ha abbinto frutta secca e volatili in maniera appropriata.

Come sempre una delle cose che caratterizzano il “Girogustando” è l’arte espressa in tutte le sue forme, ovvero cibo, vino, musica e pittura…già la pittura…E’ stato dato a Cesare Baglioni il delicato e riuscito compito di esaltare i rossi mattoni del locale, proponendo una sequenza di colori e armonie nelle opere da lui dipinte, riuscendo a esercitare uno spiccato contrasto nell’ambiente.

Alla Speranza, è un locale, situato nelle viscere della città, con una bellissima  cantina scavata nel tufo, tre salette incastonate tra volte e archi, e l’accesso alla Siena sotterranea, l’accesso ai “bottini”. E’ stato bello il menu a quattro mani dei due Chef, alternato tra mari e monti in ben otto portate. Accompagnato da Vermentino, Pigato e Prise de Mousse dell’Azienda Calvini per la Liguria, e dal Rosso di Montalcino e l’IGT Lamo di Giovanna Neri di Montalcino.

Non starò ad elencarvi tuttoil menu, scrivo invece le cose che più mi hanno colpito: il profumo della crema di patate allo zenzero e l’insalatina di calamari, la consistenza e la fattura del bauletto di piccione adagiato su crema di zolfini, con la pasta fatta da grano saraceno e kamut. Un isolito sushi di spigola, gamberi e pistacchi di Bronte, che coccola il palato , lasciando interi e ben distinti i sapori  degli ingredienti.

Si termina in dolcezza con la cialda di castagne essiccate nei tecci di Calizzano e Murialdo, con spuma di ricotta montata al miele di castagno….

Rimarrà in mente la bella cena, mentre uno vaga nei vicoli di Siena ritornando verso casa..Un sogno, scosso solo all’improvviso dall’avvento del profumo delle paste appena sfornate….non si finirebbe mai di mangiare…Girogustando, torna a febbraio 2012!


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