ovveroIL CASSETTO DELLE CIANFRUSAGLIEQuando ero piccola andavo spesso a dormire dalla mia nonna, rimanevo da lei anche per lunghi periodi di tempo.Tra i miei passatempi preferiti vi era quello di aprire uno dei minuscoli cassettini della "panéra"(paniera, madia) ed estrarre il ciarpame in esso contenuto .
Passavo ore a giocare con pezzetti di legno, forcine, elastici, spille da balia, puntine da disegno, pezzi di spago di ogni spessore e lunghezza, chiodi, chiavi in disuso, tappi di sughero e a corona, mollette per il bucato, ...e mille altre cianfrusaglie che la nonna conservava "perché non si sa mai...".La madia ora è mia e il suddetto cassettino è vuoto
Ma le cianfrusaglie non sono scomparse, hanno semplicemente traslocato in un cassetto della cucina. Certo la tipologia è un po' cambiata ma sempre cianfrusaglie restano.Ogni tanto bisogna proprio che svuoti, selezioni e riordini ... mi sembra sia il caso, ormai!
Sono convinta che in ogni casa esista il cassetto per le cianfrusaglie.Che mi dite, ho ragione?