Strano dire che un horror sia divertente... eppure questo lo è anche! C'è molta ironia e citazioni di genere che sicuramente verranno apprezzate da uno spettatore cinefilo, così come potranno divertire uno spettatore meno interessato ai tecnicismi. Perché il film ha ritmo.
E' vero che sono stati usati tutti i cliché dell'horror, ma proprio tutti. Per ribaltarli però come già in passato aveva fatto Scream.
Di un horror bisogna dire il meno possibile per non togliere la giusta dose di suspence, l'ingrediente fondamentale... e il meno possibile è che un gruppo di ragazzi parte in camper per quello che dovrebbe essere un bel week-end in una casa di campagna, che scopriranno presto infestata di strane presenze.
E fin qui, tutto da copione, scontatissimo, anche perché le presenze maligne vengono evocate leggendo uno scritto, come sempre è successo in migliaia di film del genere. In realtà la loro esperienza è manovrata, capiranno di essere semplici burattini in mani misteriose...
Ad un certo punto diventa esagerato, anche splatter, ma ci sta, ci sta eccome, perché si sente lo spirito divertito e un po' goliardico di chi l'ha realizzato. Qua e là ci sono alcune trovate divertenti, per esempio succede che vengono generati tutti i mostri possibili e immaginabili della storia dell'horror.
Non ne manca nemmeno uno all'appello!
Ho sempre trovato l'horror un genere che ancora consente parecchie innovazioni e non esente da una certa ironia. E qui c'è tutto, e non dimentichiamo che fa anche molta paura (già, ma io sono un po' fifona, quindi forse poco attendibile...)!