A decorrere dal primo luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2013 sia istituito per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione di quelle delle comunità ecclesiali e religiose, un contributo speciale a carico dello spettatore pari ad un euro da versare all'entrata del bilancio dello Stato.
La misura dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nel 2012 e 2013 che servirebbero a finanziare gli sgravi fiscali alla produzione cinematografica. L'eventuale maggior gettito sarebbe riassegnato allo stato di previsione dei Beni culturali per essere riassegnato al "Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche" previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, numero 28, cioè la "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche". Si era capito dove volevano arrivare... tra costi di prenotazione, balzelli e acquisti on-line ormai il biglietto del cinema arriverà a costare la "cifra tonda" di 10 euro. Salute!