Al concerto dei Nobraino

Quest'estate una sera un mio amico mi ha costretto ad andare con lui a un concerto, gratis, di un gruppo che gli piace: I Nobraino. Io non li avevo mai sentiti, ero un po' scettica. “Guarda che sono stati anche a Parla con me! Dai, vieni, sono bravi!” “A Parla con me? L'ho visto quasi sempre, ma non me li ricordo.” “Vieni lo stesso così li conosci!” Io non me li ricordavo per davvero, non mi posso mica ricordare tutto. Non mi avevano colpito o forse non avevo visto la puntata. Praticamente comunque sono andata al concerto di un gruppo che ignoravo completamente. Il gruppo è composto da ragazzi romagnoli amici da un sacco di tempo. Da piccoli avevano provato a giocare a pallacanestro, poi hanno cambiato strada e si sono dedicati alla musica. Uno di loro comunque gioca ancora a basket. Sono tutti altissimi. La serata del loro concerto è stata divertentissima. Il cantante, un certo Kruger, mi è sembrato davvero fantastico. Ha una voce bellissima, profonda. Ascoltarli dal vivo mi ha emozionato, mi sono sentita coinvolta anch'io che non avevo mai ascoltato nemmeno mezzo minuto una loro canzone. Quel Kruger saliva e scendeva dal palco, cantava arrampicandosi sulle sedie, mentre spettinava la gente, cantava in braccio alle persone, abbracciato a chi trovava tra i suoi passi. A un certo punto, non so dove, ha trovato una bicicletta. È montato in sella e ha cominciato a pedalare, cantando ovviamente. Andava come un missile e dovevamo spostarci tutti per farlo passare. Che ridere! Non so se era ubriaco o se è così naturalmente, comunque è riuscito a coinvolgere davvero tanto, anche chi, come me, era lì per puro caso. Hanno cantato le loro canzoni, insieme a “La ballata dell'amore cieco” e a una rivisitazione de “L'italiano”, davvero divertente. Bravi. Se verranno dalle mie parti andrò sicuramente a risentirli. E se vengono dalle vostre parti non perdeteveli! Attenzione solo al cantante...