Al di la ciò che è accaduto resta un inquietante interrog...

Al di la ciò che è accaduto resta un inquietante interrogativo: nell'ambio delle indagini sulla scomparsa di Elisa Claps la Squadra Mobile della Questura di Potenza già nel 2008 presentava alla Procura di Salerno un'informativa contenente un'infinità di elementi che inchiodavano Danilo Restivo alle sue responsabilità. Perché non si è proceduto? Cos'altro si aspettava? E se il corpo di Elisa non fosse stato ritrovato che fine avrebbe fatto quell'informativa? Una miriade di interrogativi e di cose strane continuano a costellare questa incredibile vicenda; come il fatto che la salma della povera Elisa viene ritrovata proprio il 17 marzo che guarda caso è il giorno in cui per la partecipazione ad un concorso risulta assente da Potenza per tutta la giornata, e irreperibile sul suo telefono anche da parte dei suoi stessi colleghi, la Dirigente della Squadra Mobile, la responsabile - cioè - di quel pool che aveva redatto quella dettagliata relazione. Solo una coincidenza? Probabilmente si, ma si sa, questa storia è piena zeppa di "innocenti coincidenze". Proprio come la perquisizione a Fabio Amendolara, uno dei rappresentanti di punta del giornalismo di inchiesta in Basilicata; atto di routine, si potrebbe pensare, come tanti quando si verifica una fuga di notizie, e una Procura cerca allora di tappare la falla. In questo caso, invece, è chiaro come il sole che la cosa è molto più complessa e dietro c'è ben altro. Ci sta anche che a Salerno vogliano sapere da dove spunta fuori un documento che in definitiva fa riflettere molto su quello che in questi 18 anni poteva essere fatto ma non è stato fatto. E' anche vero che quello che è accaduto è il segnale di un grande nervosismo. A qualcuno inizia a venir meno la terra sotto i piedi, qualcuno sta cercando disperatamente di capire cosa hanno in mano gli investigatori, qualcuno trema solo all'idea che non riesce più a controllare notizie e movimenti, qualcuno ha capito che forse siamo solo all'inizio. Una reazione così forte non te l'aspetti, perché in fondo si sta parlando solo di Danilo Restivo. O forse si dovrebbe parlare anche di altri?
Marcello Cozzi referente Libera Basilicata
Qui la cronaca.