I newyorkesi sono esauriti. E' un dato di fatto. Stamattina sul taxi per andare a Brooklyn. Come saprete in tutti i taxi di New York ci sono dei monitor per i passeggeri con un canale che gira in loop. Normalmente ne approfitto per guardare le previsioni del tempo. Oggi, a un certo punto, c'era un servizio su The Social Network. Servizio che sarebbe durato un minuto al massimo. premetto che il televisorino in questione è sempre acceso. Non l'ho acceso io. Cerco di alzare il volume e il taxista mi chiede di abbassare perchè ascolta le stesse cose tutti i giorni. Io lo abbasso immediatamente. Lui non contento fa di più. Si gira e lo spegne, manco non gli avessi ubbidito. A un certo punto ho temuto che bloccasse tutte le porte e mi rapisse. Un pazzo vero. Lontanissima dalla mia meta sono scesa. Andava benissimo così!
Se non altro ero a Brooklyn, Smith Street. Ho continuato quel pezzo che mi mancava e, da lì, ho proseguito su Court Street nel cuore di Boerum Hill. E' una via vitalissima, dove ti rendi conto di quanto, a New York, ci sia ancora da scoprire. Trovi negozi già presenti nei quartieri trendy di Manhattan (interessante The Nut Box 162 Smith Street e il bar di fronte, ma la via offre tanto) e allora ti accorgi che Brooklyn vive di vita propria, una vita in ascesa, ma già ricchissima.
A BoCoCa (Boerum Hill+Cobble Hill+Carroll Gardens) si respira l'anima italiana. Lo si vede in alcuni negozi, affiancati a quelli nuovissimi per gente trendy, e dalle persone che incroci ogni tanto e che parlano un dialetto strettissimo. Oggi c'era anche un funerale. Sembrava di essere dento a I Soprano.
Proseguendo su Court (shopping da Diane T al numero 174) si raggiunge la più grossa Atlantic Avenue con cui arrivare nel quartiere di Brooklyn Heights, il West Village di Brooklyn.
Case bellissime, townhouse con scale che arrivano in strada che non hanno nulla da invidiare alle vie del quartiere di Manhattan. Remsen, Montague, Pierrepont, Willow, Orange, Evelit, sono tutte strade da percorrere per vedere il quartiere dal suo interno. Ma la sensazione più forte si ha passeggiando sulla Brooklyn Heights Promenade, con vista mozzafiato sullo skyline di Lower Manhattan. La Statua della Libertà, il Beckman Building, Tribeca, l'Empire e il ponte di Brooklyn, tutti insieme in una cartolina favolosa.
Heights Cafè, all'84 di Montague Street è ottimo per un pranzo veloce sui tavolini all'aperto, dove godersi una delle ultime giornate estive.
Da lì, passando per Old Fulton Street, si raggiunge Dumbo, altro quartiere emergente di fronte a Manhattan. Sembra un incrocio tra il Lower East Side e Tribeca ed è piacevole girare per le viette alla scoperta di negozietti e bar. Il mio bar preferito è il Dumbo General Store (111 Front Street), per il brunch Bubby's e per shopping tosto Zoe al 70 di Washington Street. Ieri si inaugurava il Burger Bush, un oktober fest dell'hamburger, presentato da Rachel Ray. Sotto il ponte di Brooklyn c'era gran fermento per questa manifestazione, come in tutta la città, del resto, per il New York City Wine & Food Festival (7-10 ottobre).
Dumbo è il quartiere dove vive Dan, di Gossip Girl. Dai borghesi dell'Upper East Side è trattato come un appestato, perchè per raggiungere la scuola deve prendere, niente di meno, che la metropolitana. Ma Dumbo è davvero bella e ieri lì giravano una scena di GG proprio nel supermercato Foragers all'incrocio tra Adams e Front Street. Chiuso tutto il giorno per filmare una scena, ho intravisto Vanessa (Jessica Szohr) e Dan (Penn Badgley). Poche foto. Intorno c'era un dispiegamento di forze che rendeva il set blindatissimo. Al di là del ponte è tutta vita!
S.