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Mi sono veramente stancato di sentire i politici affermare che c'è bisogno di senso di responsabilità, di fare sacrifici, a cominciare da chi ha dato meno, e di ridurre i costi della politica. E' solo vuota retorica. Invece di starsene in vetrina a sproloquiare di responsabilità, equità e rigore, senza neanche aspettare che il neo Governo Monti cominci a carburare, se veramente sono tutti d'accordo, Lega esclusa, che serve unità d'intenti per uscire dalla crisi, c'è qualcosa che si può fare subito: ridurre i costi della politica di almeno un 50%, e rinunciare finalmente a qualcosa.- Rinunciare al 50% del proprio stipendio
- Rinunciare al 50% del rimborso elettorale
- Rinunciare al 50% delle pensioni o vitalizi che alcuni già percepiscono pur avendo altri due o tre lavori superpagati e altri percepiscono avendo lavorato solo un giorno
- Rinunciare ai piccoli-grandi privilegi dei quali hanno goduto finora, auto blu, scorte, che sono ancora attive nei confronti di chi non è più parlamentare, agevolazioni sanitarie, e tutta la serie di sprechi (vedi il recente caso di due collaboratrici domestiche per alti ufficiali pagate come professionisti) e via dicendo
- Tagliare tutte le sovvenzioni a Enti inutili che costituiscono solo riserva elettorale nonchè il finanziamento alla stampa, massimamente a quella di partito
- Ridurre drasticamente la corruzione che la Corte dei Conti giudica influire negativamente sul Pil per svariate decine di miliardi l'anno.